1° maggio: Villanova si ri-incontra in piazza

Il 1° maggio di ogni anno Villanova attende che la parrocchia scenda in piazza per celebrare e festeggiare il suo patrono: san Giuseppe artigiano.

Dopo due anni di stop, quest’anno il comitato parrocchiale, non appena i regolamenti lo hanno permesso, sotto la guida attenta del parroco don Andrea Massalongo, ha rimesso in moto la macchina dei festeggiamenti. «Ne avevamo bisogno» è stata l’espressione più diffusa tra quanti, numerosissimi, hanno preso parte ai tre giorni di festa culminati nella solenne processione, celebrazione eucaristica e festa del 1° maggio. Sarebbe stato più semplice attendere il prossimo anno invece di organizzare la festa in appena un mese. Eppure, nonostante le numerose difficoltà burocratiche ed economiche, si è voluto rischiare, rispondendo al bisogno diffuso di “ri-incontrarsi, stare insieme, riprendere le relazioni”.

Gli sponsor dei commercianti insieme al lavoro dell’intera comunità parrocchiale hanno riacceso le luci della piazza donando sorrisi, spensieratezza e sano divertimento. Gli abitanti di Villanova avevano voglia di ascoltare i rumori della festa, di assaporarne i sapori, di vivere momenti di devozione al Santo patrono e di scommettere sul cantante che avrebbe allietato la serata principale. La parrocchia ha dimostrato ancora una volta la sua capacità di non restare chiusa in se stessa, ma di aprirsi e rispondere con coraggio alle esigenze dell’intera comunità. Sull’esempio di san Giuseppe, uomo giusto e lavoratore, il parroco ha incoraggiato i fedeli a vivere cristianamente l’impegno lavorativo e a “fare per gli altri” in maniera gratuita e volontaria. È certamente questa la strada da seguire per Villanova e per tutte le comunità, per riaccendere la speranza nelle piazze e offrire a tutti la possibilità di ri-incontrarsi.

Marco Barrotta