25 anni fa, esattamente il 18 giugno 2000, ho detto il mio “Eccomi” alla chiamata del Signore, tra le Suore Oblate di Maria Vergine di Fatima.
Sono sr M. Francesca Palermo, di Trapani, ed oggi, con grande gioia e la consapevolezza che il Signore mi vuole tutta per sé, rinnovo il mio “Sì” alla sequela di Cristo Redentore, e al servizio della chiesa, per la salvezza eterna di tutti i miei fratelli e sorelle.
Durante la celebrazione eucaristica nella cattedrale di Trapani, alla presenza di tutta la comunità religiosa e parrocchiale, ho fatto memoria di tutto l’amore di predilezione che Dio Padre, in Cristo suo Figlio, ha riversato nel mio cuore. Il Padre mi ha chiamata e consacrata nello Spirito, perché io offrissi la mia vita alla persona e alla missione redentrice di Gesù suo Figlio, sull’esempio di Maria Santissima, Madre e Socia del Redentore. In questi anni, il Signore mi ha guardato con amore di Padre e di Sposo, mi ha riempito di sé, ed io ho conosciuto e creduto a questo infinito amore per me.
Nella mia immaginetta di venticinque anni fa, ho riportato la frase di Giovanni 15,9: “Rimanete nel mio amore”, perché riconoscevo che questo sarebbe stato il desiderio di tutta la mia vita: rimanere in questo amore, affinché Dio fosse la mia forza, il mio rifugio e la mia salvezza.
“Rimanere” sì, ma anche “ritornare”, anche “ricominciare” perché, si sa, in questo cammino sponsale la debolezza non è mancata. Tra le tante esperienze, incontri, possibilità di bene, apostolato in ben quattro comunità, c’è stata anche la fatica, la distrazione, le preoccupazioni, le paure, le incomprensioni ma, in tutto questo, la mia fragilità non ha bloccato l’infinita misericordia del Signore che, fedele alla sua chiamata, mi ha sempre “recuperata” e mi ha “risollevata su ali d’aquila” come cita il salmo 91.
La fedeltà di Dio ha sostenuto e sostiene sempre la mia fedeltà. E allora guardo al passato per dire grazie a Dio, il cui amore si è reso presente, attraverso situazioni ma soprattutto attraverso persone e amici, la Madre Generale e le consorelle, presbiteri e laici. Tanti hanno contribuito e sostenuto la mia vocazione, umanamente e spiritualmente; e tutti li porto nel cuore e nella preghiera. Nello stesso tempo vivo il presente con passione, continuando a dire il “SI” con la Grazia di Dio, a quanto il Signore mi chiederà, e guardo al futuro con tanta speranza, in un mondo sempre più individualista e consumistico, dove desidero, essere segno e testimonianza dell’amore e della gratuità di Dio, con gioia e sempre alla luce del Vangelo.
sr M. Francesca Palermo