Una delle più sentite manifestazioni della cultura e della tradizione popolare prenestina è sicuramente la Rappresentazione della Passione di Gesù Cristo, forma di teatro religioso e drammaturgico e prezioso veicolo di socialità cittadina. L’idea nasce nel 1954 da un profondo sentimento devozionale che affonda le radici nella fede di alcuni parrocchiani della chiesa della Santissima Annunziata guidati dall’allora parroco don Emilio Evangelisti.
Rievocare la Passione di Gesù Cristo è un modo per riscoprire quell’amore cristiano che, rompendo ogni egoismo ed ogni indifferenza verso il prossimo, introduce alla pienezza dell’Amore.
L’evento giunto alla 69° edizione – quest’anno patrocinata anche dalla diocesi di Tivoli e Palestrina – coinvolge molteplici associazioni del territorio, coordinate sapientemente da un comitato che cura in ogni dettaglio la memoria liturgica, storica e narrativa della morte e Resurrezione di Cristo. La rappresentazione è itinerante e si snoda sul corso e nelle piazze più caratteristiche del Centro Storico della cittadina. Una processione animata che prevede la messa in scena degli ultimi giorni di vita umana e terrena del figlio di Dio, con personaggi in carne ed ossa, vestiti fedelmente realizzati, scenografie mobili capaci di catapultare lo spettatore nei luoghi in cui si sono svolti i vari avvenimenti, tra rumori e melodie in grado di far vibrare le corde emozionali degli uditori.
Un viaggio che aiuta a contestualizzare, comprendere e meditare in maniera intensa la Passione, Morte e Resurrezione di Gesù Cristo.
Il tema di quest’anno è incentrato sul “Natale di Greccio 1223”. Nel 2023 infatti compirà 800 anni il presepe nato dalla mente di Francesco d’Assisi che lo allestì per la prima volta a Greccio nel 1223. L’edizione del ‘Venerdì Santo 2023’ vedrà quindi alcune scene viventi pensate per celebrare questa ricorrenza.
Appuntamento venerdì 7 aprile, dalle 21.30 nel Centro Storico di Palestrina.