A Cave il Premio letterario Caffè corretto

Lo scorso sabato 26 giugno, presso la suggestiva cornice del chiostro della chiesa di San Carlo a Cave, si è svolta la serata di premiazione della XI Edizione del Premio Letterario Caffè Corretto – Città di Cave, alla presenza del sindaco Angelo Lupi, del vicesindaco Massimiliano Renzi e di alcuni assessori e consiglieri della giunta comunale.

L’Associazione Culturale Caffè Corretto nasce a Cave nel 2010 dall’iniziativa di un gruppo di cittadini uniti dalla passione per la lettura e per la promozione della cultura ed organizza periodicamente incontri letterari nei quali si lascia spazio alla lettura e alle emozioni che essa produce.

L’associazione è cresciuta di anno in anno e grazie al patrocinio dell’Amministrazione comunale di Cave e al sostegno ed incoraggiamento di esponenti della cultura italiana contemporanea, quali la scrittrice Dacia Maraini e il giornalista Oliviero La Stella, è riuscita a dar vita al Premio letterario Caffè Corretto – Città di Cave.

I finalisti dell’XI Edizione del Premio Letterario sono stati scelti dalla Commissione Libri che instancabilmente lavora tutto l’anno alla ricerca di romanzi da selezionare per la manifestazione.

La Giuria popolare composta da centocinquanta giurati ha decretato libro dell’anno Malinverno di Domenico Dara, edito da Feltrinelli. L’autore, di origini calabresi, studia a Pisa e si laurea con una tesi sulla poesia di Cesare Pavese. Esordisce nel 2014 con Breve trattato sulle coincidenze, nel 2016 pubblica Appunti di meccanica celeste.

Malinverno è un metaromanzo che permette all’autore di inserire nella sua opera le sue letture preferite, come il Don Chisciotte e l’Orlando Furioso da cui prende il nome il protagonista Astolfo. Ambientato a Timpamara, luogo magico come la cartiera da cui svolazzano fascicoli pieni di parole e storie mai sentite prima, racconta le vicende del bibliotecario e custode del cimitero, sospeso tra realtà ed immaginazione, mediatore tra quello che c’è e quello che non c’è più. La sua figura ci aiuta a considerare la morte come una compagna con cui è necessario imparare a convivere; essendo Astolfo il custode di creature scomparse è stregato da quella incompiutezza di cui sono avvolte le cose che non ci sono più e non ha paura di immergersi nel lutto.

La serata è stata presentata da Angelo Lazzari e dalla presidente dell’associazione, Claudia Manni, che ha intervistato l’autore. La manifestazione è stata allietata dalle musiche del quintetto Blue Ensemble diretto dal M° Manlio Polletta e dalle coreografie di Laura Apostoli e Susanna Sebastiani.

Novità di questa edizione è l’istituzione della Giuria degli Esperti, alla quale è stato affidato il compito di individuare i tre finalisti della Sezione Inediti che si sono cimentati nella produzione di un racconto breve partendo dall’incipit ideato dalla scrittrice Alice Cappagli, vincitrice della Sezione Editi 2020. Primo posto in questa sezione ad Aligi Altinier con L’angelo imperfetto.

Giada Leonelli
direttore della Biblioteca diocesana di Palestrina