A Cineto le sante Agata e Dorotea

Sant’Agata, co-patrona di Cineto Romano, è venerata accanto a S. Giovanni Battista, testimoniando un forte legame di fede e tradizione. Martire siciliana del III sec. dC. subì il taglio delle mammelle per aver rifiutato di abiurare la fede cristiana, resistendo alle richieste del proconsole Quinziano. È protettrice di Vigili del fuoco e infermieri e invocata per le malattie al seno e le eruzioni vulcaniche.

A Cineto è celebrata il 5 febbraio con liturgie solenni. Qualche sera prima avviene la “vestizione” della statua, rito riservato alle donne. Il simulacro è posto poi sulla “macchina” addobbata con fiori rossi, e portata a spalla da 8 portatori in processione.

I festeggiamenti iniziano il 4 febbraio con il suono delle campane e spari pirotecnici. Seguono poi le celebrazioni religiose, tra cui i Vespri e la processione del 5 febbraio, a cui partecipano autorità civili e militari.

Il 6 febbraio si onora santa Dorotea, protettrice dei giovani. Le processioni si chiudono con la benedizione in piazza e le statue che rientrano in chiesa in retromarcia, in segno di saluto.

I festaroli aprono le loro case ai partecipanti per la preghiera e un rinfresco, segno di offerta alle sante e condivisione. Dopo l’ottavario, le statue vengono riposte sugli altari laterali della chiesa parrocchiale.

M. Cristina Nunziati