A proposito di 8xmille, un appello alla firma

Continua anche in questo periodo estivo la campagna di sensibilizzazione alla firma dell’8xmille a favore della Chiesa cattolica, con spot televisivi, e altre forme di comunicazione attraverso web, stampa ecc.. Fino al mese di ottobre è possibile firmare per questa importantissima iniziativa.

Mi rivolgo in particolare a quelle persone che non devono presentare la propria “Dichiarazione dei redditi” (pensionati, lavoratori dipendenti pubblici o privati) perché esonerati per legge. I contribuenti che si trovano in questa situazione sono oltre dieci milioni e pochissimi sanno che anche senza dover presentare la dichiarazione, possono ugualmente fare la loro scelta per la destinazione dell’otto per mille, attraverso i moduli che si possono trovare in tutte le Parrocchie.

Ricordo che tale firma, è assolutamente gratuita e non si basa sul nostro reddito personale ma su quello complessivo dell’IRPEF, quindi ogni firma ha lo stesso valore a prescindere dal contribuente. Insieme ai moduli troverete anche le apposite buste prestampate per la consegna assolutamente gratuita in tutti gli Uffici postali. Chi dovesse avere difficoltà per la consegna dei moduli firmati può lasciarli in Parrocchia all’incaricato parrocchiale del Sovvenire. Ricordo che ogni contribuente può liberamente firmare oltre che per l’8xmille, anche se vuole per il 5 e il 2xmille, che non sono in concorrenza tra di loro, in quanto ogni aliquota, ha un suo fondo.

L’importante è firmare per garantire alla Chiesa quelle risorse necessarie per portare avanti la sua missione di evangelizzazione e di aiuto a tutti. Pensate che tra i contribuenti che presentano la Dichiarazione dei redditi, meno della metà firmano per la destinazione dell’8xmille, e tra quelli cosiddetti “esonerati” quasi nessuno. Spesso sono persone, che frequentano le Parrocchie, che usufruiscono dei servizi e anche degli aiuti, ma non sanno quanto sia importante apporre ogni anno la propria firma per l’ otto per mille a favore della Chiesa.

Spesso anche tra fedeli non c’è conoscenza dei meccanismi del sostegno economico, ci sono alcuni luoghi comuni come quello che la Chiesa sia ricca, e questo non è assolutamente vero, oppure che i preti siano stipendiati dal Vaticano e anche questo non è vero. Tutte le risorse che la Chiesa riceve, provengono dai propri fedeli o simpatizzanti, che attraverso la firma dell’8xmille, le fanno destinare le risorse necessarie.

Giuseppe Volpini, diacono permanente
Incaricato del Servizio per Sovvenire alle necessità della Chiesa della Diocesi di Tivoli