Domenica 7 aprile, nella parrocchia di San Carlo Borromeo in Cave, i bambini del 2° comunione e i ragazzi della parrocchia di San Biagio di Marano Equo, hanno ricevuto per la prima volta il sacramento della Confessione. Nella domenica della Divina Misericordia, festività istituita nel 2000 da Papa Giovanni Paolo II, detta anche domenica in Albis, si è svolta la festa del perdono.
Il rito liturgico di preparazione al sacramento richiamava il Battesimo: i figli di Dio hanno deposto sull’altare l’acqua benedetta la notte di Pasqua e la luce, simbolo del Cristo Risorto. Successivamente è stata data lettura, da parte di alcuni genitori, della parabola del figliol prodigo, già approfondita e commentata da don Gerardo Battaglia in occasione del ritiro svoltosi al mattino del sabato con i genitori; a seguire sono state rinnovate le promesse battesimali. È stato un momento davvero gioioso, in un contesto di profonda condivisione ed in un’atmosfera di autentica spiritualità per i bambini e ragazzi che si sono accostati al sacramento della confessione. Hanno partecipato alla festa anche per i loro genitori, alcuni nonni e la comunità parrocchiale. Le catechiste che stanno preparando i bambini e i ragazzi erano davvero felici ed emozionate.
Poi, ad uno ad uno, i giovani cristiani, hanno aperto i loro cuori al Signore e, racchiusi nel Suo celeste abbraccio, hanno ricevuto per la prima volta il sacramento della confessione. Nel candore della veste che le catechiste hanno fatto loro indossare dopo la confessione, era visibile il riflesso dei loro cuori, ancora stretti in quell’abbraccio celeste, ormai alleggeriti dal peso del peccato, hanno deposto simbolicamente un sasso ai piedi della croce. Ognuno serberà in sé, a modo suo, con le sue emozioni, il ricordo di questo primo incontro misericordioso del Padre.
Nel chiostro della parrocchia, è continuata la festa con un bel banchetto e la torta. Grandi e piccini hanno giocato e si sono divertiti insieme. Infine, la Santa Messa ha concluso il solenne evento.
Le catechiste e i genitori
