San Polo dei Cavalieri è un paesino di tremila abitanti posto in prossimità di Monte Morra, a 10 km da Tivoli, fondato nel XII secolo, nel quale si trovano quattro chiese. La prima, che è la più antica, è quella di Santa Lucia, poi c’è la chiesa del cimitero dedicata a Santa Liberata e quella più piccola dedicata a San Rocco. La chiesa parrocchiale invece è intitolata a San Nicola, patrono del paese, edificata tra il XIII ed il XIV secolo. La facciata esterna è molto semplice, con il portale incorniciato da un piccolo timpano in marmo; l’interno è a una sola navata, con diverse decorazioni.
Il soffitto, decorato dal pittore Mario Agrifoglio nel 1910, rappresenta la Gloria di San Nicola. Dietro l’altare maggiore troneggia un quadro di San Nicola del XV secolo d’autore sconosciuto, così come sono sconosciuti gli autori delle altre opere che si trovano nella chiesa, anche se di pregevole fattura, come, ad esempio, il trittico cinquecentesco posto sulla parete sinistra, rubato e recuperato dai Carabinieri e restituito alla comunità. Presente anche un Crocifisso in legno dipinto nella parete sinistra dell’entrata, della bottega Romana di XV secolo.
A destra dell’entrata si può ammirare un affresco del XVI secolo che raffigura il Battesimo di Cristo, restaurato recentemente dal professore Scandurra su iniziativa dell’associazione culturale Il Corniolo.
Sulla parete destra è presente un secondo altare dedicato alla Madonna del Buon Consiglio, compatrona insieme a san Nicola, il cui dipinto originale del 1808 fu rubato e sostituito nel 1915 da una copia eseguita da Dante Ricci, ma anche questa fu rubata nel 2000. Attualmente è presente una riproduzione. La popolazione Sampolese tiene molto alle proprie tradizioni pertanto le rispetta facendo in modo che continuino nel tempo mantenendo tutte le regole.
Infatti sono presenti diverse confraternite: quella della Madonna del Buon Consiglio, di San Nicola, della Madonna dell’Immacolata, di Sant’Antonio Abate e di Santa Lucia, guidate da Priore e Priori, per citarne qualcuno: Marcello Ricci, Priore della Madonna del Buon Consiglio e Cinzia Faiella, Priora di Santa Lucia, che ne ha ristabilito la festa. Essi si adoperano in modo ammirevole per riuscire a realizzare le feste popolari e religiose secondo criteri stabiliti da tempo.
La parrocchia è guidata da don Gaetano Maria Saccà, con il diacono Alberto Romano. Si organizzano diverse celebrazioni in diversi periodi dell’anno.
La prima ricorrenza dell’anno si celebra a gennaio, con la festa dedicata a sant’Antonio Abate, con relativa processione e benedizione degli animali. A febbraio, in occasione della Candelora, si svolge una processione che parte da San Polo e arriva a Marcellina, in onore della Madonna, richiesta in un’apparizione ad una pastorella nel XV secolo.
Il Venerdì Santo si svolge una solenne processione nelle vie del paese con la statua del Cristo morto.
Il 25 aprile si parte per un pellegrinaggio in occasione dei festeggiamenti a Genazzano, presso il santuario, in onore della Madonna del Buon Consiglio. Ad agosto Invece dopo la celebrazione dell’Inchinata, dedicata a Maria Assunta in cielo, la terza domenica si celebra la Madonna del Buon Consiglio compatrona del paese, festa seguita con grande partecipazione dalla popolazione. La festa del patrono viene celebrata la domenica dopo l’8 dicembre, in quanto si festeggia dopo l’Immacolata. Entrambe le solennità vengono celebrate con processioni per il paese seguite come tutte le altre dalla Banda e dalle autorità
Grazia Maria Urzì