A San Vincenzo tavola rotonda sui giovani tiburtini e la città

Venerdì 30 settembre, gli educatori del gruppo scout Agesci che da quasi quarant’anni opera a Tivoli per l’educazione di centinaia di giovani, hanno organizzato un dibattito tra esponenti del modo della Chiesa, della Scuola e delle Istituzioni per ascoltare le voci del territorio, al fine di ricostruire un quadro più completo possibile dell’ambiente di vita e delle necessità dei giovani di oggi. Sono intervenuti Mons. Mauro Parmeggiani, Vescovo delle Diocesi di Tivoli e di Palestrina, la prof.ssa Sandra Vignoli, attualmente Dirigente scolastica dell’Istituto d’Istruzione Superiore Statale Publio Elio Adriano (Liceo Classico e Artistico), e l’ing. Laura Di Giuseppe, Assessora ai Lavori Pubblici e Vicesindaca del Comune di Tivoli. Ognuno dei relatori ha esposto la visione dal proprio osservatorio privilegiato, della realtà sociale ed economica della città, con particolare riferimento alle famiglie, ai giovani, alla spiritualità e alle potenzialità dell’ambiente e del territorio.

L’evento, svoltosi presso la chiesa di San Vincenzo, con il patrocinio del Comune di Tivoli, ha visto la partecipazione di genitori e persone impegnate a vari livelli nell’educazione dei giovani. Dopo gli interventi dei tre relatori, non sono mancate ulteriori domande da parte degli uditori. Dal confronto, sono emersi dati nuovi e non scontati, utili per la realizzazione di un progetto educativo di qualità, mirato ad agire sulle esigenze prioritarie dell’utenza giovanile.

A conclusione dell’evento le Capo Gruppo hanno ringraziato relatori e partecipanti, felici sia per l’interesse manifestato per l’educazione dei ragazzi, sia per aver raccolto contributi importantissimi, nati dalla riuscita realizzazione di un evento che ha voluto mettere in comunicazione più realtà per una sempre maggiore collaborazione in rete. È stato l’ultimo passo di un percorso mirato ad analizzare in modo approfondito l’ambiente di vita dei giovani tiburtini, analisi iniziata con una serata di dibattito tra i Capi e gli stessi ragazzi più grandi del Gruppo, che hanno portato la loro visione della città e dei giovani, evidenziandone criticità e potenzialità. Si proseguirà con la definizione degli obiettivi prioritari dell’azione educativa dei prossimi 3-4 anni e la stesura del Progetto Educativo. Non è stato facile, ma ne è valsa la pena.

Mattia Sebastiano