Domenica 8 maggio, dopo la Messa delle 9.30, presso il salone parrocchiale di Santa Lucia a Palestrina la comunità ha avuto modo di incontrare padre Aldo Berardi, vicario generale dell’Ordine trinitario. Qualche mese fa padre Aldo era già venuto per la visita pastorale canonica della casa dei padri trinitari, che hanno la cura della parrocchia, e per incontrare le diverse realtà pastorali di Santa Lucia.
Domenica scorsa, in occasione della 59ª Giornata mondiale di preghiera per le vocazioni, padre Berardi ha raccontato ai ragazzi che si preparano a celebrare la Cresima e agli adulti intervenuti la sua vocazione, sbocciata da bambino, in Francia, dove è nato, la formazione e poi l’incontro con i Trinitari in Africa e la sua esperienza ventennale di missionario trinitario in Medio Oriente, in una realtà fatta di povertà, persecuzione e intolleranza.
In questa situazione di dominio della religione islamica alcuni paesi hanno tollerato la costruzione di chiese: in Qatar Nostra Signora del Rosario, a Dubai la parrocchia di Santa Maria, impressionante il numero di Messe che si celebrano la domenica nella cattedrale di Abu Dhabi, per poter far partecipare i fedeli alla celebrazione eucaristica nella propria lingua. Interessante e coinvolgente il racconto di padre Aldo, che ha messo in evidenza alcuni aspetti importanti, come la creatività, necessità e risorsa per vivere la propria fede quando non si può professare apertamente, il discernimento, in quanto presbitero, per capire cosa è veramente essenziale e quali tradizioni troppo particolari possono essere tralasciate. Ma soprattutto è emerso quanto grande sia la responsabilità, l’impegno dei laici, organizzati capillarmente, il ruolo dei quali è fondamentale in un contesto in cui il numero dei sacerdoti è sicuramente ridotto.
Maria Teresa Ciprari