La leggenda dell’apparizione della Madonna di Colle di Maggio narra di “una fanciulla sordomuta che vagava con le sue pecore in cerca di cibo, durante uno dei più rigidi e più crudi inverni, con la terra che era tutta una crosta di ghiaccio, quando venne circondata da un alone di luce abbagliante. Una Nobile Signora con un piccolo in braccio apparve alla fanciulla che, con supremo prodigio, la gola chiusa di lei si aprì in un nome «Maria»”. Così il maestro Quintino Carletti, autore del libro Olevano Romano nella tradizione, nella storia e nell’arte, ha descritto questo momento .
Come richiesto, il popolo di Olevano Romano eresse una piccola chiesa per onorare la Regina del Cielo, ai piedi del Colle. Da qui, e per il pruno secco fiorito donato alla fanciulla come prova da portare al Parroco, ha preso il nome di Colle di Maggio.
Il documento più antico rinvenuto porta la data del 17 febbraio 1560.
Quando la piccola chiesa di Colle di Maggio fu in pericolo di crollo per l’età, per le intemperie e per i materiali usati per la costruzione, gli olevanesi decisero di erigerne una nuova e più grande su un terreno di proprietà della famiglia De Santis non molto distante. La costruzione terminò nell’anno 1639 ed il 13 febbraio si effettuò la traslazione dell’immagine di Maria, dipinta da un artista anonimo.
Quest’anno ricorre il 385° anniversario ed i festeggiamenti non si sono mai interrotti, anche se nel tempo più volte sono state cambiate le date, (25 marzo, poi 25 aprile) fino ad arrivare ad oggi, con la celebrazione nella prima domenica di luglio.
Il programma ha previsto l’accoglienza degli ospiti dell’Associazione dell’UNITALSI, arrivati per partecipare sabato 6 luglio, alle 18.30, alla celebrazione dell’Eucarestia e alla cena presso il giardino adiacente il Santuario, e, a seguire, alla Fiaccolata.
Domenica 7 luglio alle 18 si è tenuta la solenne processione dalla chiesa parrocchiale di Santa Margherita fino al Santuario della Madonna dell’Annunziata, con le Confraternite e Associazioni, accompagnata dalla Banda di Olevano diretta dal Maestro Baldi. Dopo la celebrazione della Santa Messa sono state distribuite le Rose Benedette, simbolo di questa festa.
La serata è stata allietata dal gruppo “Alla Bua” con balli di Pizzica.
La tradizionale festa della “Madonnella” del giorno dopo, con la merenda tra gli ulivi, ha continuato la festa, ed ha rappresentato il passaggio di testimone tra i festaroli uscente e subentrante. I festeggiamenti si sono conclusi con il Secondo Festival della Madonna, con artisti di Olevano in concerto: Koda, Cristiano Laudenzi, Viviana Coda, Claudia Travaglioni, Jianno, Zerokilled, Valentina Rocchi, Hints of Mike, Orange, Tea Company, 404 e Saintwatergang, tutti artisti emergenti in cerca di un posto ove collocarsi per raggiungere il successo sperato.
Fabrizio Lanciotti