“Agapito, figlio amato” è un canto composto da Suor Maria Alessia Pantaleo in occasione del 1750° anniversario del martirio di sant’Agapito, patrono della diocesi di Palestrina.
Sarà il “leitmotiv” che accompagnerà l’anno dedicato a sant’Agapito, che avrà inizio il prossimo 17 agosto.
È un canto nel quale si vuole sottolineare l’audace e ardente amore a Cristo di questo giovane prenestino che, assetato di verità e di infinito, ha saputo rinunciare al culto della dea Fortuna pur consapevole che questo avrebbe potuto costargli la vita. Scoprirsi figlio di Dio “amato” (Agapytos, significa letteralmente amato) è ciò che rende liberi da ogni condizionamento umano e da ogni paura, anche da quella della morte: il Signore è mia luce e mia salvezza, di chi avrò timore? Il Signore è difesa della mia vita, di chi avrò terrore? (Salmo 26(27)).
Il canto è scritto per organo, coro e flauto.
Sono disponibili anche una partitura con accordi e le tracce audio (vedi sotto) per ascoltare ed apprendere ciascuna linea melodica (soprano, contralto, tenore e basso).
Crediti
Coro: Vocalia consort (Roma)
Organista: Davide Bucci
Flautista: Massimo Stanzione
Solista: Suor Maria Alessia Pantaleo, ajc
Direttore: Marco Berrini
Editing audio: Damiano Colosimo – “Rocchi Studios”
Registrazione effettuata presso il Pontificio Istituto di Musica Sacra a Roma per gentile concessione del Preside, Mons. Vincenzo Di Gregorio
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