Agosta ha accolto il nuovo parroco don Orlando Duque

L’8 settembre, giorno in cui la Chiesa celebra la Festa della Natività della Beata Vergine Maria, alle 10.30, nella chiesa di Santa Maria Assunta in Agosta, durante la Celebrazione eucaristica presieduta dal Vescovo Mauro Parmeggiani, si è svolto il rito dell’immissione al servizio di parroco del presbitero don Orlando Duque, che rimane anche parroco della parrocchia di Santa Chelidonia in Vignola (Subiaco) e cappellano dell’ospedale di Subiaco, celebrazione scandita da alcuni momenti significativi.

All’inizio della Messa è stata data lettura, da parte del Cancelliere Vescovile, del decreto di nomina, c’è stato quindi l’intervento di un parrocchiano, rivolto a don Orlando, di benvenuto, in rappresentanza di tutta la comunità. Il Vescovo ha poi invitato il nuovo parroco dapprima ad aspergere il santo popolo di Dio, e poi a venerare l’altare e incensare il medesimo, dopodiché la celebrazione è proseguita come di consueto. Dopo l’omelia di mons. Parmeggiani, c’è stato il rinnovo delle promesse sacerdotali da parte di don Orlando, e, prima della Benedizione, l’ultimo momento in cui il Vescovo lo ha invitato a sedersi nella sede. 

Prima del congedo finale don Orlando ha rivolto un ringraziamento al Vescovo per il nuovo incarico e, per la fiducia, ai suoi parrocchiani, invitandoli a camminare insieme per il bene della Chiesa. Una celebrazione molto sentita, e la comunità di Agosta ha accolto con gioia il nuovo parroco. Molte volte si è ringraziato, durante gli interventi, il predecessore don Giuseppe Orlandi, che tanto si è speso per la cura delle anime della parrocchia.

Il Vescovo, durante l’omelia, ha sottolineato l’importanza della figura del sacerdote in mezzo alla comunità, sacerdote che è mandato dal Vescovo quale suo rappresentante, per la cura delle anime. Mons. Parmeggiani, rivolgendosi ai fedeli e in particolare a don Orlando, ha invitato a farsi come Maria, docile all’ascolto della Parola e fedele a Dio. Terminata la Celebrazione Eucaristica si è svolta la consueta processione che si snoda per le vie del Paese.

Diego Lozzi