Il 13 giugno presso il Santuario diocesano di Santa Maria delle Grazie, a Zagarolo, si sono svolti i festeggiamenti in onore di sant’Antonio di Padova.
La Santa Messa, nella chiesa gremita di gente, è stata presieduta da don Ubaldo Quondamcarlo, canonico della cattedrale di Palestrina e parroco della parrocchia di San Lorenzo martire in Zagarolo; con lui hanno concelebrato don Ciro Vespoli, parroco della parrocchia di San Pietro Apostolo nella stessa città, e don Adriano, rettore del Santuario.
Nell’omelia, colma di insegnamenti dai Sermones del santo, don Adriano, chiedendosi per quale ragione la gente accorre da ogni parte e si stringe attorno a sant’Antonio, ha risposto, citando san Giovanni Paolo II, che la motivazione sta nella fedeltà assoluta con cui Antonio annunciò il Vangelo e nella coerenza coraggiosa con cui si sforzò di incarnarne gli insegnamenti. Da qui proviene l’assoluta attualità del santo di Padova anche per i nostri tempi.
Alla fine della Messa il Rettore ha ringraziato le autorità civili intervenute per i festeggiamenti, la Confraternita di Sant’Antonio di Padova, nonché tutte le altre confraternite, associazioni religiose ed i fedeli accorsi numerosi in questa occasione per celebrare il santo.
Al termine della Celebrazione eucaristica è partita la solenne processione per le vie della città, accompagnata dalla banda musicale “La Forma” diretta dal maestro Antonello Timpani.
A conclusione della festa di sant’Antonio di Padova don Ciro Vespoli ha tenuto in piazza Santa Maria un panegirico in onore del santo, concentrandosi su tre punti in particolare: l’Eucarestia, il dono della predicazione, nonché la storia del pane di sant’Antonio.
È seguita infine la benedizione solenne con la reliquia del santo.
Andrea Del Re