Intorno al rettangolo del campo di calcio della parrocchia Nostra Signora di Lourdes, è nata “NSL Albuccione”, un’associazione approvata dal parroco don Sebastiano Mazzara Bologna, presieduta dal vice parroco, don Daniele Masciadri, e composta da uomini di buona volontà che hanno deciso di impegnarsi per il futuro dei bambini nati e cresciuti nel quartiere di Guidonia Montecelio.
L’idea principale che ha mosso questa iniziativa è quella di aiutare attraverso lo sport la crescita umana e spirituale dei bambini. Lo sport è gioco. E il gioco è uno degli ambiti privilegiati di espressione dell’umanità. Nel gioco la persona si esprime con libertà, spontaneità, armonia e gioia, in una dinamica di coinvolgimento reciproco. Chi ha un minimo di esperienza di oratorio, o comunque di questioni educative, sa bene che il gioco non è mai solo un gioco. Il gioco è una cosa seria. È un primario laboratorio di vita.
Per questo la Chiesa ha sempre assicurato spazio e attenzione alla dimensione del gioco. Perché è espressione elementare e primaria di umanità.
E alla Chiesa interessa tutto ciò che è genuinamente umano. San Giovanni Paolo II, descriveva lo sport come “una forma di ginnastica del corpo e dello spirito” (Discorso alla delegazione di dirigenti e giocatori della squadra di calcio italiana “A.C. Milan”, 12 maggio 1979).
In un contesto sociale che esaspera la cura per il corpo nella sua dimensione unicamente estetica, l’esperienza sportiva ci aiuta a recuperare l’unità di tutte le dimensioni umane: i muscoli non bastano. Come non basta la tecnica e la tattica. Ci vuole passione. Ci vuole cuore. Ci vuole educazione della volontà. Ci si gioca veramente quando ci si mette l’anima. In questo senso lo sport è alleato dell’educazione e della vita. Sport, educazione e vita, giocano nella stessa squadra.
Dopo gli open day che si sono tenuti a settembre, si annuncia una festa per il 14 ottobre, quando si svolgerà anche l’inaugurazione del campo ristrutturato e la presentazione delle squadre.
Antonio Calderari