Anche la Compagnia di Palestrina alla Santissima Trinità

Dal versante ciociaro, come da quello sublacense o ancora da quello abruzzese sono decine e decine le “compagnie” che si inerpicano per i monti, guidate dal caratteristico stendardo finemente decorato che viene portato da coraggiosi vessilliferi, senza temere la fatica, né il caldo, né tantomeno la pioggia. Colpisce la folla di persone che affronta i disagi di ore e ore di cammino, oltre alle notti da trascorrere all’aperto, pur di non mancare a questo appuntamento atteso per tutto l’anno.

Il paesaggio incantevole della valle solcato dal fiume Simbrivio e da innumerevoli torrenti e piccole cascate, ha ispirato una strofa della lode alla Trinità, dove si fa menzione della massa di persone che accorrono, quasi facendo il paio al fluire ininterrotto delle acque. Il pellegrinaggio alla “Santissima” riesce a incidere sulla singola persona.

Anche Palestrina come ogni anno dal 5 all’8 di settembre ha rinnovato la sua tradizione, nel visitare Vallepietra; e i santuari del Sacro Ritiro di San Francesco a Bellegra, quello mariano del Buon Consiglio a Genazzano. Un momento che seppur legato alla parrocchia dell’Annunziata vede il coinvolgimento di tutta la città di Palestrina.

Nonostante le difficoltà a causa del caldo, diversi fedeli nel primo pomeriggio di giovedì 5 settembre si sono radunati, presso la chiesa della Ss.ma Annunziata per ricevere la benedizione del parroco don Bruno Sperandini e avviare processionalmente il pellegrinaggio che nello stesso modo finisce nel pomeriggio della festa della Natività di Maria Ss.ma, così da porre sotto lo sguardo di Maria al quale la parrocchia di dedicata tutti i pellegrini. Nonostante alcuni dei vecchi pellegrini vengono meno, si rinnova la presenza di giovani questo anno particolarmente degli adolescenti ma soprattutto dei bambini, quest’ anno veramente numerosi.

Gabriele Nunzi