Arsoli ha salutato don Dario ed accolto don Martino

Alla presenza del Vescovo il passaggio di consegne al nuovo amministratore parrocchiale Panseri, membro della Congregazione della Sacra Famiglia di Bergamo; emozioni e testimonianze dei fedeli

La sera del 14 settembre 2022, nella chiesa del Ss.mo Salvatore gremita di fedeli, alla presenza del vescovo Mauro Parmeggiani, si è concluso il ministero di parroco di Arsoli di don Dario Giustini. Tanta è stata la commozione che ha accompagnato l’intera celebrazione. A lui vanno i nostri più sentiti ringraziamenti per questi sette anni in cui si è speso, anche ben oltre le sue possibilità, per il bene del nostro paese e della sua gente, nessuno escluso, dando nuova linfa vitale alla vita cristiana comunitaria. A lui giungano i nostri migliori auguri per il nuovo incarico che andrà a ricoprire come parroco di Villalba presso la chiesa di Santa Maria del Popolo. Nella stessa serata abbiamo accolto e dato il benvenuto al nostro nuovo parroco, padre Martino Panseri. A lui va tutto il nostro affetto e vicinanza affinché riesca ad inserirsi al più presto nelle dinamiche e nei cuori di noi arsolani, sua nuova famiglia, tutto, ovviamente, con l’aiuto del Signore. «Il passaggio del testimone è un momento delicato e noi osserviamo – dice una catechista-.

Immaginiamo i sentimenti di chi va via e chi resta. Questa è la consapevolezza che ci accompagna durante la liturgia. Come nella staffetta nessun atleta gareggia per se stesso, ma dà tutto perché vinca la squadra, così i due presbiteri si avvicendano perché il cammino iniziato bene possa continuare portando nuovi frutti. A noi rimane qualcuno a cui guardare, il Testimone che è Cristo».

Queste le parole di una collaboratrice: «Non sei solo stato un buon parroco ma anche un amico dal cuore d’oro. Ringrazio il Signore per avermi permesso di incontrarti. Le tue preghiere e i tuoi consigli sono stati un prezioso aiuto in un momento delicato della mia vita. I preti speciali come te, rendono la chiesa un posto migliore. Grazie per avermi guidato verso il giusto cammino».

«La notizia del trasferimento di don Dario – racconta un’altra catechista – ci ha lasciato scossi, tristi, spaesati. Una notizia che era sì nell’aria, ma che allo stesso tempo ognuno di noi vedeva ancora molto lontana. Difficile spiegare quello che ha rappresentato per noi arsolani in questi 7 anni.. è stato sicuramente una scossa fondamentale per la nostra vita religiosa, quasi un’onda che ci ha travolto dopo anni di immobilismo.

Grazie a lui io in primis posso dire di aver riscoperto la voglia di partecipare a una Messa, ad una processione, a un qualsiasi evento religioso ma soprattutto grazie a lui ho avuto anche il piacere di fare l’esperienza da catechista ad un gruppo di ragazzi che a maggio di quest’anno hanno ricevuto il sacramento della Confermazione e dell’Eucarestia. Mai avrei pensato di potermi cimentare in un’esperienza simile ma grazie agli insegnamenti e ai consigli di don Dario devo dire che l’esperienza è stata veramente stimolante.

I ragazzi si sono dimostrati molto entusiasti della presenza di don Dario che ha partecipato a molti incontri settimanali di catechismo resi meno noiosi dalla sua simpatia e dalla sua verve ironica. La pandemia ha fermato molte delle iniziative con i ragazzi da lui intraprese nei primi anni del suo sacerdozio ma sicuramente don Dario è stato capace di starci vicino anche dietro a un computer o a un telefono.

Ci auguriamo che questo avvenga anche ora che ha cambiato parrocchia».

Luca Napoleoni