Il messaggio di papa Francesco per la Quaresima, divulgato il 6 febbraio scorso, si sviluppa sul tema Camminiamo insieme nella speranza. Il Santo Padre si propone di offrire ai fedeli alcune riflessioni sul significato di questa espressione, “camminare insieme nella speranza”, e scoprire gli appelli alla conversione che la misericordia di Dio rivolge a tutti, come persone e come comunità.
Sono tre i punti intorno ai quali papa Francesco intesse il suo discorso. «Camminare» innanzitutto, questo verbo richiama sicuramente l’esodo, il viaggio del popolo di Israele, il cammino dalla schiavitù alla libertà guidato dal Signore. «E non possiamo ricordare – scrive il Papa – l’esodo biblico senza pensare a tanti fratelli e sorelle che oggi fuggono da situazioni di miseria e di violenza e vanno in cerca di una vita migliore per sé e i propri cari».
Prosegue quindi con alcuni interrogativi che richiamano alla conversione, per scoprire che cosa Dio ci chiede per essere viaggiatori migliori verso la casa del Padre. «In secondo luogo, facciamo questo viaggio insieme. Camminare insieme, essere sinodali, questa è la vocazione della Chiesa. I cristiani sono chiamati a fare strada insieme, mai come viaggiatori solitari», con queste parole il Papa ricorda che camminare insieme significa tessere unità, procedere fianco a fianco, «senza calpestare o sopraffare l’altro, senza covare invidia o ipocrisia, senza lasciare che qualcuno rimanga indietro o si senta escluso». Siamo capaci di lavorare insieme? «Chiediamoci davanti al Signore se siamo in grado di lavorare insieme come vescovi, presbiteri, consacrati e laici, al servizio del Regno di Dio; se abbiamo un atteggiamento di accoglienza, con gesti concreti, verso coloro che si avvicinano a noi e a quanti sono lontani; se facciamo sentire le persone parte della comunità», è questo l’appello del Papa a convertirci alla sinodalità. Infine, «camminiamo insieme nella speranza di una promessa»; la terza chiamata alla conversione è quella della fiducia in Dio. «La speranza che non delude (cfr Rm 5,5), messaggio centrale del Giubileo, sia per noi l’orizzonte del cammino quaresimale verso la vittoria pasquale».
Maria Teresa Ciprari