Sabato 28 ottobre il Vescovo Mauro Parmeggiani ha aperto, presso il santuario di San Vittorino, il corso di formazione per gli operatori Caritas di Palestrina e Tivoli.
La catechesi ha trattato il brano preso dal vangelo di Luca 24,13-53. I discepoli di Emmaus, Cleopa ed un amico di cui non è scritto il nome. Quel discepolo può avere un nome qualsiasi, posso essere io, può essere il povero.
A volte tutti siamo sconsolati, delusi e mesti perché, poco attenti, facciamo fatica a riconoscere nel povero, la presenza reale di Gesù in mezzo a noi. Quella presenza che è manifestazione della potenza di Dio che ci fa ardere il cuore permettendoci di far emergere, oltre alla dignità, il bene ed il buono da ogni persona, da ogni povero che cammina insieme a noi come amico e familiare.
Ascoltiamo, condividendo i pensieri, le difficoltà e le esigenze del povero e così sazieremo la sua “fame” che non è di solo pane. Quella di noi discepoli di Gesù, dovrà essere anche una lotta contro le ingiustizie a cui troppo spesso, devono sottostare i poveri.
Gesù infine scompare, ma i due di Emmaus hanno, ormai, il” cuore che arde”, hanno già dimenticato quella tristezza che li aveva accompagnati andando via da Gerusalemme.
Tornano felici indietro dicendo a tutti: davvero il Signore è risorto! Ed è qui, proprio adesso.
Anna Anselmi