Carlo Acutis, a Gallicano ci si prepara a celebrare la memoria liturgica del beato “patrono del Web”

«Che cosa cerchiamo davvero?» (Giovanni, 1 35-42). Con questo slogan la parrocchia di Sant’Andrea Apostolo in Gallicano si avvicina, da giovedì 3 ottobre 2024, all’apertura del nuovo anno catechistico di Iniziazione Cristiana 2024-2025 coinvolgendo la comunità con una riflessione sul Vangelo di Giovanni, che può aiutare famiglie adulti giovani ragazzi a scoprire come si è formato il primo gruppo dei discepoli di Gesù che chiedeva a chi lo seguiva che cosa cercasse.

Con un nuovo spirito la comunità di Gallicano il 3 ottobre ha iniziato anche il triduo alla Madonna del Rosario, coronato con la festa molto sentita della comunità dei devoti, con la processione domenicale del 6 ottobre per le vie del paese accompagnata dal vice parroco don Piero Fidone e con la supplica in chiesa alla Madonna di Pompei alle 12. La comunità si è trovata a pregare insieme al triduo anche la novena a Carlo Acutis, il quindicenne, “patrono del web”, che sarà proclamato santo probabilmente durante il giubileo 2025, come reso noto da Papa Francesco dopo il Concistoro del 1° luglio 2024.

Carlo Acutis rappresenta il primo santo dei millennials, Papa Francesco lo ha più volte citato nei suoi discorsi e nell’esortazione apostolica Christus vivit lo ha proposto ai giovani come esempio.

Carlo definiva l’Eucaristia la sua “autostrada per il cielo”, e diceva che per essere felici si deve conoscere Gesù. Un grande dono possedeva, era appassionato di informatica e attraverso internet ha fatto conoscere in tutti i cinque continenti i più di 100 miracoli eucaristici accaduti negli anni.

A Gallicano da tempo Carlo Acutis si è fatto conoscere con una sua frase famosa «Non io ma Dio».

Parole che hanno sposato in pieno i catechisti che lo scorso anno hanno accompagnato alla Confermazione i ragazzi, organizzando per il ritiro di preparazione al Sacramento della cresima un pellegrinaggio con cento persone, tra adulti e giovani, che arrivati ad Assisi hanno transitato davanti alla tomba di Carlo dicendo: «Ma Carlo sembra che dorme non è morto!».

Sabato 12 ottobre la comunità dedicherà al beato la Messa delle 18. A presiedere sarà il parroco don Luigi Proietto, con la presenza di catechisti, famiglie e ragazzi che daranno poi inizio al cammino annuale di Iniziazione Cristiana, prendendo spunto e stimolo dalla lettera del Vescovo Mauro All’improvviso dal cielo, per essere profezia nel mondo.

Questa proposta di comunione e spiritualità si chiuderà il 17 ottobre alle 18.30, l’invito è aperto a tutte le comunità, con la visione del film Una canzone per mio padre.

La pellicola porterà a riflettere sul rapporto genitori-figli, sull’essere genitori nel pregiudizio e nel confondere a volte i talenti dei figli.

“San Carlo Acutis” il tuo senso di fede e carità cristiana sia di esempio per tutti noi!

Fabio Checchini