Da non crederci! Laddove neanche la guerra era riuscita a fermare la manifestazione del Venerdì Santo a Cave, sia l’anno scorso che purtroppo anche quest’anno, il Covid-19 c’è riuscito; così, non si sentiranno i tamburi annunciare il corteo storico con il simulacro del Cristo morto e la statua dell’Addolorata. Non squarceranno il silenzio delle ali di gente che ogni anno accorre emozionata, partecipe muta, di un evento centenario che ha la sua origine nel 1879. Cave vive il Venerdì Santo nella sua forma particolare, unica, 1000 aneddoti fanno la storia di questo appartamento storico, religioso e semplicemente di fede. Le due comunità parrocchiali di Santa Maria-Santo Stefano, San Carlo, hanno stilato il programma della Settimana Santa, conservandone l’amore e la devozione nel mondo più essenziale: con la preghiera. Il modo migliore per vivere il ricordo di tutte le persone che ci hanno lasciato a causa di questa pandemia, nella contemplazione del mistero Pasquale del Cristo morto.
Alvaro Cortoni