Lunedì 9 gennaio alle 15 presso la Basilica di Sant’Andrea Apostolo in Subiaco il Vescovo Mauro ha celebrato le esequie di Monsignor Carlo Alberto Fioravanti, deceduto sabato 7 gennaio presso l’ospedale di Frosinone, dove era ricoverato a causa delle condizioni di salute che si erano aggravate.
Nato a Camerata Nuova il 19 dicembre 1940, fu ordinato sacerdote per l’Abbazia Territoriale di Subiaco il 29 giugno 1966 nella Cattedrale di Santa Scolastica.
Dal 1° marzo 1967 al 2019 è stato Parroco della Parrocchia di San Giuseppe al Monte Livata dove, nel 1997 seguì i lavori di costruzione dell’attuale chiesa della Santissima Trinità.
Sempre disponibile ad aiutare i confratelli ha prestato vari servizi nella comunità di Subiaco: dapprima come Direttore dell’Ufficio Scuola dell’Abbazia Territoriale, Insegnante di religione presso la Scuola Media ed infine Vicario Generale dell’Abbazia Territoriale fino a quando essa fu smembrata e fusa con le Diocesi limitrofe: Tivoli, Palestrina, Anagni-Alatri.
Nella sua omelia, ripercorrendo lel letture bibliche che rimandavano alla sequela il Vescovo ha evidenziato alcune caratteristiche di don Carlo nel suo cammino al seguito del Signore, ricordandone l’empatia umana con i ragazzi, la competenza giuridica e l’attenzione umana da lui dimostrate.
«La vita di don Carlo – ha detto il Vescovo – della quale spesso mi sono fermato a parlare con lui è stata spesso un accettare di rinunciare volente o nolente a strade che spontaneamente e umanamente gli sarebbe piaciuto percorrere. Ma nella logica della sequela, da vero prete e ancor prima cristiano, si è sempre domandato non tanto cosa piacesse a lui ma cosa piacesse al Signore. Con umiltà, con il sacrificio di chi accetta che un Altro definisca la sua strada ha così accettato che un Altro indicasse e disegnasse la sua strada».