Celebrazioni per il Serafico Padre

L’esperienza di Francesco d’Assisi stimmatizzato nel 1224 al monte della Verna non ci parla solo di sofferenza, ma di un amore per Cristo che è fuoco.

Proprio per questo è definito il Serafico Padre; cioè il Padre di Fuoco.

«O Signore mio Gesù Cristo, due grazie ti prego che tu mi faccia innanzi che io muoia: la prima, che in vita mia io senta nell’anima e nel corpo mio, quanto è possibile, quel dolore che tu, dolce Gesù, sostenesti nell’ora della tua acerbissima passione; la seconda, che io senta nel cuore mio, quanto è possibile, quell’eccessivo amore del quale tu, Figlio di Dio, eri acceso per sostenere volentieri tanta passione per noi peccatori» (VI Considerazione sulle stimmate, Fonti Francescane 1919).

La festa di san Francesco presso l’omonima chiesa nella quale ha sede la Fraternità dell’Ordine Francescano Secolare di Palestrina ha messo al centro dei festeggiamenti l’evento delle stimmate del quale lo scorso 17 settembre abbiamo celebrato gli ottocento anni.

La fraternità Ofs insieme alla parrocchia della Santissima Annunziata già avevano celebrato la festa delle stimmate con le sorelle Clarisse a settembre.

Ma la festa di san Francesco è stata motivo per approfondirne il significato da un punto di vista esistenziale, oltre che storico e spirituale.

Il brano sopracitato è tratto da un’antica tradizione locale della Verna che ha raccolto e messo per iscritto, alla fine del XIV secolo, alcune considerazioni sulle stimmate per aiutare i fedeli del suo tempo a comprendere un prodigio che ancora oggi per noi è mistero. Questo in sintesi è stato lo scopo dei festeggiamenti. La Novena predicata da don Josè Manuel ogni sera si è conclusa con la preghiera composta da san Giovanni Paolo II pellegrino a La Verna.

Invocazione che si apre con queste parole: ” O San Francesco stimmatizzato della Verna”.
La domenica precedente si è svolta come di consueto la giornata della Carità, dove è stato presentato il libro “Mani Tese”, che racconta le storie di tanti fratelli della strada, un modo per vivere la carità di Francesco.

Il Triduo predicato da padre Virgilio Maurizi ofm, è stato un momento formativo per tutta la comunità parrocchiale oltre che per l’Ofs, sono stati infatti presenti anche alcuni membri dell’Azione Cattolica, di cui san Francesco è patrono, e i Terziari Carmelitani.
Il primo giorno è stato suggellato da questo patto di amicizia e fratellanza, tra le due realtà laicali.

Altro appuntamento significativo è stata la visita dei bambini della scuola elementare Barberini, che come ogni anno hanno portato prodotti per i fratelli bisognosi.
I festeggiamenti si sono conclusi con il momento di meditazione e musica “Mirabile segno”, una lettura delle Fonti intervallata da alcuni brani musicali cantati dalla Corale “Soli Deo Gloria”.

Bruno Sperandini