Cerreto Laziale: tre giorni in contatto con la Divina Bellezza. La mostra delle icone degli allievi della scuola “Nazareth” di San Biagio in Subiaco

Nella torre medievale di Cerreto Laziale, dal 13 al 16 agosto, è stata allestita una mostra di Iconografia bizantina. Le Figlie di Maria Ausiliatrice dell’eremo di San Biagio propongono corsi di iconografia per ogni età. Il prossimo appuntamento sarà a Tivoli per la solennità dell’ l’Immacolata

Dal 13 al 16 agosto, nella torre medievale di Cerreto Laziale è stata allestita una mostra di Iconografia bizantina, le icone esposte sono state scritte dagli allievi della scuola iconografica “Nazareth” di San Biagio a Subiaco.

Alla solenne Celebrazione eucaristica, presieduta dal nostro Vescovo in ricordo della dedicazione della chiesa parrocchiale, era presente anche il sindaco, Gina Panci, insieme all’Amministrazione comunale e a tutta la comunità delle Figlie di Maria Ausiliatrice di San Biagio.

Il Vescovo si è rivolto ai tantissimi fedeli che hanno gremito la chiesa con tali parole: «Questa sera ci ritroviamo insieme non soltanto per l’anniversario della dedicazione della chiesa fatta di mattoni, ma soprattutto per la chiesa di pietre vive che siamo noi. A questi motivi di gioia si unisce la mostra iconografica. Dietro ogni icona c’è la meditazione della Parola di Dio, la preghiera e il silenzio. C’è un filo rosso che unisce questi due eventi: sia la chiesa fatta di mattoni che le icone, sono modi per rendere accessibile il Mistero di Dio, di rendere visibile l’Invisibile». Inoltre ha rivolto un pensiero affettuoso al caro don Timothy, parroco di Cerreto, morto prematuramente lo scorso gennaio e ai sacerdoti che hanno svolto il ministero di parroco in questa chiesa dedicata a Santa Maria Assunta.

Conclusa la Celebrazione eucaristica i presenti si sono recati nella torre medievale dove è avvenuta la benedizione dell’Icona di Gesù Glorioso e l’inaugurazione della mostra. Essa ha avuto un carattere ascensionale, sia perché dal piano terra si saliva verso il terzo piano, ma anche perché gli allievi della scuola si sono resi disponibili a spiegare e dimostrare i passaggi per la realizzazione di un’icona (aspetto pratico) e la contemplazione delle stesse realizzate durante i corsi negli anni precedenti (aspetto spirituale). Protagoniste del primo piano sono state le icone raffiguranti la vita di Gesù, dall’adorazione dei magi alla crocifissione. Nel secondo piano erano esposte le icone dedicate alla Madre di Dio e agli angeli, tra un piano e l’altro erano icone di vari soggetti: Gesù Buon Pastore, il Cristo del Sinai, la Trinità di Rublev. Un clima tutto particolare era quello che si respirava al terzo piano dedicato alla preghiera e alla contemplazione dell’icona di Gesù Glorioso: ognuno, in una ambientazione creata appositamente, ha potuto lasciarsi guardare e amare da Gesù. La mostra si è conclusa il 16 agosto con la Messa presieduta da don Carlo Maria Zanotti, salesiano di don Bosco nella piazza sottostante la torre medievale. Nell’eremo di San Biagio, tra le molte attività che le Figlie di Maria Ausiliatrice propongono, durante le vacanze di Natale e ogni estate si organizzano corsi di iconografia per ogni età. Il prossimo appuntamento della mostra iconografica della scuola sarà a Tivoli, in occasione della Solennità dell’Immacolata.

Roberto Proietti