Circondato da amici e conoscenti con la presenza di autorità civili e religiose, Monsignor Gabrielli, nella splendida “Villa Appia Eventi”, ha presentato la sua terza opera, Come i fiori del mandorlo.
L’evento è iniziato con interventi di eloquenti oratori, tra i quali sua Eccellenza Monsignor Mauro Parmeggiani, Vescovo di Tivoli e di Palestrina.
I relatori hanno messo in evidenza una profonda conoscenza dell’opera di don Felicetto, mettendo in risalto il significato di Come i fiori del mandorlo, il cui titolo è ispirato al dialogo tra Dio ed il profeta Geremia. Calorosi gli applausi dispensati dai numerosi presenti.
Sono intervenuti Sara Sarracino, don Wasim Salman, Nazareno Tomassi, mentre Aldo Onorati ha mandato un messaggio.
Sua Eccellenza il Vescovo con sagge parole ci ha fatto capire che monsignor Felicetto con questo titolo ci invita a meditare sul miracolo della vita che ci ridesta.
Infiniti sono stati i complimenti all’autore, sia come scrittore che come sacerdote, ricordando anche il suo percorso pastorale, dal suo primo incarico come parroco ad Ariccia per quindici anni (1970 – 1985), a Vicario Generale nella Diocesi di Palestrina dal 2019.
Il complimento più bello è stato quello del Vescovo che ha definito monsignor Felicetto Gabrielli: “Sacerdote colto, gioioso, genuino ed umile”.
La festa si è conclusa con l’acquisto del libro, edito da Controluce, il cui ricavato sarà devoluto in beneficenza, e una succulenta cena tra allegri commenti e foto ricordo insieme a sua Eccellenza Mons. Parmeggiani e al Reverendo Gabrielli.
Giuseppe Turianelli