Con Agapito pellegrini a Kremsmünster

Il viaggio diocesano sulle tracce del giovane santo martire patrono prenestino. Le varie tappe tra arte e bellezza, e l’esperienza della fede vissuta nella persecuzione

In occasione del 1750° anniversario del martirio di sant’Agapito il 29 luglio scorso ha avuto inizio il pellegrinaggio a Kremsmünster che si e concluso il 3 agosto e a cui hanno partecipato oltre 50 pellegrini provenienti da Palestrina e da Tivoli guidati dal Vescovo Mauro e da un gruppo di sacerdoti e seminaristi.

Il pellegrinaggio diocesano ha avuto come meta l’Abbazia di Kremsmünster, luogo in cui sono conservate le reliquie del santo patrono Agapito, che con il dono della sua vita ha affermato in modo forte e deciso l’adesione a Cristo e al suo Vangelo. Le tappe del pellegrinaggio hanno voluto sottolineare l’importanza che nel corso della storia e nella vita di ognuno ha il seguire Cristo che è via, verità e vita.

Agapito infatti ha saputo testimoniare la sua incrollabile fede in Cristo anche di fronte a tante persecuzioni fino a morire per essa. La prima tappa del pellegrinaggio è stata la città di Padova, con la visita alla Basilica di Sant’Antonio e alla Cappella degli Scrovegni. La seconda tappa ha visto l’arrivo ad Aquileia con la visita alla Basilica di Santa Maria Assunta per ammirare il pavimento a mosaico e la Cripta degli affreschi.

Il 31 luglio l’arrivo a Kremsmünster e la visita dell’Abbazia, che accoglie le reliquie del nostro Santo Patrono con la guida di padre Anselmo che ha illustrato ai pellegrini le ricchezze culturali e religiose del complesso monastico.

Nella cappella dedicata al santo Agapito il Vescovo Mauro, l’abate Ambros, il parroco della cattedrale di Palestrina don Ludovico, gli altri sacerdoti e confratelli hanno celebrato la Messa e tutti i pellegrini hanno potuto pregare di fronte all’altare contenente le reliquie del Santo. Una ulteriore tappa del viaggio è stata la visita alla città di Monaco e all’ex campo di concentramento di Dachau e, infine Verona con la visita alla Basilica di San Zeno.

La particolarità dei luoghi visitati ne hanno mostrato non solo la bellezza, l’unicità, l’inquietudine, ma anche la fede vissuta nel corso della storia del cristianesimo e delle difficoltà che ha dovuto affrontare. La varietà del gruppo dei pellegrini (giovani, adulti, anziani, donne, uomini, sacerdoti, seminaristi) provenienti da diverse parrocchie delle diocesi di Palestrina e di Tivoli, ha contribuito a far emergere la dimensione diocesana non sempre presente nel vissuto dei nostri territori.

Tuttavia ciò che ha consentito ai pellegrini di “camminare insieme” è stata la preghiera in comune che si è fatta anche canto, oltre alla riflessione offerta dal nostro Vescovo attraverso le omelie della celebrazione eucaristica quotidiana.

Sono stati questi momenti di spiritualità vissuta a far percepire in maniera intensa ciò che l’apostolo Paolo descrive nella Prima Lettera ai Corinzi 12,12-13: «Come infatti il corpo è uno solo e ha molte membra, e tutte le membra del corpo, pur essendo molte, sono un corpo solo, così anche il Cristo. Infatti noi tutti siamo stati battezzati mediante un solo Spirito in un solo corpo, giudei o greci, schiavi o liberi; e tutti siamo stai dissetati da un solo Spirito». 

Lucina Ciamei
direttore ufficio scuola