Giovedì 16 giugno, in prossimità della Solennità del Corpus Domini, i fedeli dell’Albuccione sono scesi in Piazza alle ore 21 per adorare il Signore nel Santissimo Sacramento dell’Eucarestia. È la prima volta che questa iniziativa, denominata “Con Te nella notte”, si svolge nella borgata di Guidonia, in quella piazza tristemente nota per ben altro genere di attività. L’afflusso dei fedeli è stato enorme, considerando soprattutto che moltissime persone non si sarebbero mai avvicinate in altra maniera all’adorazione eucaristica. Tutta l’ora è trascorsa tra canti, esperienze/testimonianze, letture bibliche e momenti di preghiera silenziosa, personale e intensa. Poi una catechesi del viceparroco don Daniele Masciadri, che partendo dal vangelo di Gesù che cammina sulle acque e Pietro con lui, ha spiegato uno degli effetti che l’adorazione eucaristica ha nella nostra vita. Solo guardando il Signore, ma soprattutto lasciandoci guardare da Lui, possiamo camminare sulle acque che minacciano la nostra vita, anche in mezzo all’infuriare della tempesta e dei venti. La nostra esistenza, infatti, è continuamente minacciata da “venti contrari”, che sono i problemi, le crisi, le difficoltà. Abbiamo dei “remi”, con in quali cerchiamo di andare avanti, ma fatichiamo invano e spesso abbiamo la tentazione di pensare che Gesù sia un fantasma, frutto della fantasia, che non ha veramente presa sulla nostra realtà. Metterci in adorazione significa lasciare a Lui il primato e capire che la fede non serve a toglierci i problemi – cosa che spesso cerchiamo nella preghiera – ma a camminarci sopra, sicuri che guardando lui non affonderemo.
Antonio Calderari