Concluso il mese dedicato a Maria a Tivoli

Dopo la battuta di arresto causata dalla pandemia e durata ben due anni, è tornato per la comunità di San Michele Arcangelo, Chiesa del Gesù a Tivoli, il tradizionale pellegrinaggio dalla parrocchia al Duomo. Tutti insieme, unitamente al parroco don Alberto de Vivo, ci siamo messi in cammino martedì 31 maggio, per omaggiare la Beata Vergine di Quintiliolo: abbiamo recitato il Rosario, meditandolo, e offerto un cesto di fiori bianchi. A fine maggio, al termine del mese mariano e la Chiesa ha celebrato la Visitazione di Maria ad Elisabetta: l’incontro fra la giovane madre di Nazareth, ancella del Signore e l’anziana cugina Elisabetta in attesa di Giovanni il Battista. Dopo l’annuncio dell’angelo, l’evangelista Luca racconta che “Maria si alzò e andò in fretta” verso Ain-Karem: un gesto pieno di premura. Il suo sì a Dio non la estraneò, immergendola pienamente nella realtà; la bellezza dell’amore non la bloccò ma espanse il suo cuore; la sua umile gioia non la chiuse dentro la felicità personale, ma fece sì che la bellezza dell’Incarnazione si spezzasse per distribuirsi come Pane di Dio. San Francesco di Sales scriveva: “… Non è possibile amare Dio che non vediamo, se non amiamo gli uomini che vediamo. Questa parte si compie nella Visitazione”.

“Visitare” sta per “andare da…”, complemento di moto a luogo. E noi fedeli ci siamo messi in moto e passo dopo passo siamo andati da Maria, Regina della Pace, benedetta fra tutte le donne.

Ivana Imperatori