«Connessioni e profezia», il convegno nazionale Ucs

Un programma intenso e ricco quello che ha scandito i tre giorni del convegno nazionale che ha visto riuniti a Roma gli Uffici diocesani per le comunicazioni sociali dalle diverse regioni d’Italia.

Dal 24 al 26 novembre Utente e password. Connessioni e profezia è stato il contesto di formazione, confronto ed elaborazione di proposte fattive strutturato dall’équipe nazionale con il direttore Vincenzo Corrado, che ha introdotto il percorso a partire dal Concilio Vaticano II con il documento Inter Mirifica, passando attraverso punti nodali come Parabole mediatiche, il direttorio e Testimoni digitali, per approdare al Cammino sinodale che coinvolge ora tutta la Chiesa. L’impegno primario, ha detto il direttore, è portare il Vangelo, l’utente è testimone, la password è proprio Vangelo, è questo l’unico codice di accesso.

Ognuna delle giornate di lavoro è stata aperta dall’ascolto della Parola a cura della professoressa Rosanna Virgili, biblista, con le sue profonde meditazioni. Ogni sessione del convegno ha visto l’intervento di importanti relatori, che hanno aiutato i presenti a riflettere ed approfondire molteplici aspetti del mondo della comunicazione. Ruggero Eugeni, Adriano Fabris, Paolo Benanti, Paolo Odoardi, Rosy Russo e Federica Cherubini sono intervenuti il primo giorno, insieme a Francesco Ognibene che ha moderato la tavola rotonda. La seconda sessione è stata caratterizzata dai lavori per gruppi, dopo l’intervento di mons. Valentino Bulgarelli che ha centrato il focus sulle prospettive per la comunicazione nel contesto dei cantieri di Betania.

Lavorare per gruppi ristretti ha dato modo ai convegnisti di confrontarsi e lavorare concretamente. Venerdì pomeriggio hanno preso la parola monsignor Pompili e Pier Cesare Rivoltella, mentre sabato mattina dopo Claudia d’Ippolito sono state ascoltate alcune realtà del mondo della comunicazione.

MTC