[Segue dal n. 14 del 14 aprile]
Durante questi giorni, si mette al centro la dottrina della Chiesa, seguendo un itinerario guidato dal movimento, dove la guida spirituale e i laici sono chiamati a dare testimonianza. È un susseguirsi di momenti di studio, di preghiera, di conoscenza e condivisione fraterna. Non mancano momenti di gioia e divertimento puro, dove sorrisi e risate riempiono la giornata e alleggeriscono i cuori e le menti dei cursiglisti. Vengono fatti tanti canti, attribuendo il giusto significato e i momenti più appropriati per proporli.
Un grande protagonista del cursillo è lo Spirito Santo. Infatti, è sotto la sua azione che tutto si compie. Il Paraclito si invoca con forza e potenza. Nulla avviene per caso, tutto è nelle mani di Dio e si compie attraverso il suo Spirito.
Nella Messa il miracolo eucaristico è davvero sentito, si percepisce la sua presenza viva e reale. Al compiersi del cursillo nulla è come prima. L’uomo vecchio non esiste più, la Grazia santificante del Signore si è manifestata con potenza, ritemprando l’anima da eventuali torpori e negligenze umane.
Questa esperienza «non la si può descrivere a parole: è una gioia talmente immensa che parte internamente e arriva fino in profondità dell’anima. Si arriva il primo giorno che non si conoscono neppure le persone che si hanno accanto e si riparte con la convinzione di conoscerle invece da sempre. Sono stati giorni pieni d’amore e di grazia, che hanno fatto crescere in me, sempre di più, la voglia e la gioia di instaurare un rapporto profondo con Dio, la voglia di conoscerlo sempre di più per metterlo al centro della mia vita».
«Ma anche di poter far conoscere Dio agli altri, per far sapere loro l’amore immenso che Lui ha per noi, ma soprattutto che, senza di Lui, siamo nulla. Questi giorni sicuramente resteranno nel cuore di ognuna di noi che li ha vissuti, perché ci hanno dato un’energia ed una forza spirituale e quella gioia che solo Dio può dare.
Consiglio vivamente a tutti questa esperienza, perché, solo facendola, si riesce a capire ciò che si prova. “Chi vive nella fede non può non essere coerente”, quindi ora sta a me ad impegnarmi a divulgare la Parola e gli insegnamenti di Gesù, in modo che tutte le persone, me compresa, possano dire quanto afferma San Paolo nella lettera ai Galati: “non sono più io che vivo, ma Cristo che vive in me!
Si torna a casa con la sensazione di essere profondamente amate e, allo stesso tempo, con tanta voglia di donare questo amore agli altri, colme di grazia e di una gioia immensa. Non rimandate l’opportunità di vivere un’esperienza simile, perchè segnerà le vostre vite».
Per capire ancora di più cosa è un Cursillo di Cristianità, si riprendono alcuni punti fondamentali del Movimento, scritti dal fondatore, Eduardo Bonin.
Il Cursillo di Cristianità, non è un bagno di spiritualità che bisogna fare di tanto in tanto per curarsi un po’ lo stress che produce il vivere in un mondo così complicato, non è neppure un’oasi in cui ritemprarsi spiritualmente in modo da poter continuare nella lotta.
Il Cursillo di Cristianità va diritto al midollo, all’essenza dell’uomo perché scopra che è persona e pertanto capace di una convinzione profonda, di una decisione certa e di una costanza sicura.
I Cursillos di Cristianità sono un movimento che, mediante un metodo proprio, si propongono, partendo dalla Chiesa, che le realtà di ogni cristiano si facciano vita nella singolarità, nella originalità e nella creatività di ogni persona, in modo che, scoprendo le proprie potenzialità e accettando i propri limiti, gestisca la sua libertà con convinzione, rafforzi la sua volontà con decisione e renda possibile l’amicizia in virtù della costanza nel suo vivere quotidiano personale e comunitario. Siamo persone che andiamo scoprendo man mano il tesoro della nostra esistenza, e per questo, lo annunciamo con gioia agli altri, in modo gratuito, senza angosce e senza imposizioni. Alcuni uomini con l’aiuto della scienza e del denaro, hanno ridotto la distanza dal piede dell’uomo alla Luna. Noialtri tentiamo di fare qualcosa di immensamente più difficile: giungere dal piede dell’uomo al cuore dell’uomo, per conoscere meglio il cammino verso noi stessi e il cammino verso gli altri, per prendere maggior coscienza della meraviglia della nostra vita, per saper vivere meglio insieme agli altri uomini l’avventura di crescere come persone.
Si può vivere la vita nella sua pienezza solo se si scopre il suo vero senso. La strada per incontrare nella vita questo senso sta nel: Accettarsi così come uno è, Comprendere che si può essere migliori, Fare il cammino in compagnia.
I cursillisti