Se qualcuno vi chiedesse: “Cosa è un cursillo di cristianità?” Voi sapreste rispondere? Lo spiegano alcuni cursillisti della Diocesi di Palestrina che hanno partecipato all’ultima esperienza.
«Il 16 marzo 2023, per noi donne (23 marzo per gli uomini) presso la casa delle Suore Francescane del Cuore di Gesù a San Bartolomeo, si è tenuto il Cursillo, questa è stata per me la prima esperienza, non conoscevo il movimento ed ero ignara di ciò che avrei vissuto durante l’esperienza. Sono stata invitata a partecipare seppur con alcune titubanze e ripensamenti iniziali non ho potuto dire di no».
Cos’è un cursillo?
Il Cursillo di Cristianità non è un ritiro spirituale, ma un’esperienza di vita, che ti fa scoprire l’essere cristiano. Sono tre giorni, di rinascita spirituale, proprio come il tempo impiegato da Gesù per passare dalla morte alla Risurrezione. La partenza è un momento assai particolare e intenso per i cursillisti, spesso i momenti di ritrovo possono creare spaesamento, alcuni cursiglisti si sono definiti come tante gocce spaesate in mare da scoprire. Eppure, dopo i primi momenti di incertezza, si entra nello spirito del movimento. L’ inizio del “piccolo corso” implica la volontà di essere plasmati dal Signore, e richiede un’apertura del cuore tale da comprendere il suo messaggio d’amore.
Durante i tre giorni di Cursillo si realizza il più fantastico dei viaggi. Questo è un tempo di Grazia e di conversione che ci allontana dai problemi, dalle preoccupazioni, dai mille impegni che ingabbiano la nostra anima e ci porta all’incontro con Cristo, il grande sconosciuto della nostra epoca. In un mondo lontano dalla sua presenza, il Signore si fa compagno di viaggio, amico, confidente e amante delle nostre vite.
L’uomo ha tanta sete di Dio, ma spesso non riesce a trovare la sorgente che disseta, nel cursillos, però, come alla Samaritana, viene chiesto di avvicinarsi all’unica fonte di salvezza per l’uomo, l’amicizia di Dio, allora diventa reale e concreta. Per questo movimento, infatti, l’amicizia è il valore fondamentale. Senza l’amicizia e l’amore fraterno nulla avrebbe senso, nulla prenderebbe forma e si concretizzerebbe nel senso di comunità che tanto sta al cuore al movimento.
L’uomo non può vivere da solo, ha bisogno degli amici con cui condividere successi e fallimenti, così da non sentirsi mai solo. L’amicizia diventa il grande canale di comunicazione tra Dio e l’uomo.
Tanti fanno corsi di aggiornamento per svolgere al meglio il loro lavoro, la propria attività, per ampliare conoscenze e competenze, occorre farlo con la nostra fede.
[1/2 Segue nel prossimo numero]