«Di me sarete testimoni», in duomo a Palestrina la Veglia missionaria

La Chiesa celebra la Giornata missionaria mondiale nella penultima domenica del mese, il prossimo 23 ottobre 2022.

Per la nostra Chiesa diocesana come per tutta la Chiesa italiana questo è il culmine dell’ottobre missionario, un intero mese dedicato al risveglio e a tenere vivo l’ardore del mandato del Signore ai suoi discepoli “andate dunque e fate discepoli tutti i popoli”( Mt 28,19). Per questo, la Chiesa è missionaria nella sua natura e su ogni cristiano incombe questa responsabilità.

Per aiutare tutti a riscoprire questa chiamata ed invio del Signore all’evangelizzazione, l’ufficio di pastorale missionaria diocesano promuove per sabato 22 ottobre prossimo nella Cattedrale di Sant’Agapito Martire in Palestrina, alle ore 19, la Veglia missionaria presieduta dal nostro Vescovo, monsignore Mauro Parmeggiani, vescovo di Tivoli e di Palestrina.

Un momento di preghiera per approfondire e per meditare questo ultimo comando del Signore ai suoi discepoli di cui la Chiesa anche oggi porta l’eredità.

La veglia è strutturata come particolare ascolto della Parola di Dio, con l’attualizzazione che ne offre il messaggio di Papa Francesco e la testimonianza di Madre Teresa di Calcutta.

Il tema che il Santo Padre ha proposto quest’anno è “Di me sarete testimoni” (At 1,8), cioè l’ultima raccomandazione che il Risorto fa ai discepoli prima della sua Ascensione al cielo. Per indicare proprio il come portare il Vangelo al mondo.

Dice il Papa che questa è anzitutto la chiamata di tutti i cristiani, essere testimoni di Cristo e poi annunciarLo ancor prima che con le parole, con la propria vita.

Dice infatti il Pontefice, «ai discepoli è chiesto di vivere la loro vita personale in chiave di missione».

Gesù invia “non solo a fare la missione, ma anche e soprattutto per vivere la missione”. E anche oggi è sempre lo stesso slancio che i suoi seguaci devono perpetuare, poiché, dice il Signore, è fino ai confini della terra che bisogna giungere da testimoni autentici di Lui, “testimone fedele” del Padre. La perenne attualità della missione universale della Chiesa impone una responsabilità ad una vera e piena apertura delle nostre comunità ecclesiali. Questo deve spingere sempre di più ad essere una Chiesa in uscita ed attenti a tutti, “verso i nuovi orizzonti geografici, sociali, esistenziali, verso i luoghi e le situazioni umane “di confine”, per rendere testimonianza di Cristo e del suo amore a tutti gli uomini e le donne di ogni popolo, cultura, stato sociale”.

Denis Kibangu Malonda
direttore Ufficio missionario