Consiglio Pastorale Diocesano
Il Consiglio è organo consultivo permanente del Vescovo, segno della partecipazione e della corresponsabilità di tutti i battezzati all’unica missione salvifica della Chiesa. Ogni membro del Consiglio, arricchisce lo stesso della propria particolare esperienza, attento alle realtà ecclesiali in cui è inserito, ricerca, congiuntamente agli altri membri, il bene dell’intera comunità diocesana, in piena comunione con il Vescovo.
Il CPD è composto da fedeli che siano in piena comunione con la Chiesa cattolica, sia chierici, sia membri di istituti di vita consacrata, sia soprattutto laici; essi vengono designati nel modo determinato dal Vescovo con uno Statuto.
Compito del Consiglio è “studiare ed esaminare tutto ciò che si riferisce alle opere di apostolato, per poi proporre pratiche conclusioni, sì da promuovere la conformità col vangelo della vita e dell’attività del popolo di Dio” (Christus Dominus, n. 27; Motu Proprio Ecclesiae Sanctae, n. 16 $1). Al Consiglio possono perciò essere affidate quelle questioni che, indicate dal Vescovo diocesano o proposte dai membri del Consiglio e da lui accolte, si riferiscono all’esercizio della cura pastorale nell’ambito della Diocesi.
Il CPD formula proposte riguardo a:
- iniziative missionarie tese alla nuova evangelizzazione e alla trasmissione della fede, catechetiche, liturgiche e caritative nell’ambito diocesano;
- formazione dottrinale e spirituale della vita dei fedeli;
- modi per sensibilizzare la pubblica opinione sui problemi che riguardano la Chiesa, la fede e la morale.
Il CPD favorisce scambi reciproci di esperienze ed iniziative di vario genere, così da presentare più chiaramente al Vescovo le concrete necessità della popolazione diocesana e suggerirgli la linea più conveniente di azione pastorale.
Organi del CPD sono: L’ Assemblea; La Giunta; La Segreteria;