Il cammino sinodale che la Chiesa sta compiendo ha tra le sue parole-chiave il termine “partecipazione”, per crescere nella consapevolezza che ogni membro della Chiesa è chiamato a prendere parte alla sua missione, ciascuno secondo la propria vocazione. L’incontro di venerdì 6 maggio, promosso dal Movimento Pro Sanctitate e dalla parrocchia Santa Maria del Popolo in Villalba di Guidonia, ha l’obiettivo di mettere in luce il legame tra santità e missionarietà, in particolare in riferimento ai laici nella Chiesa.
Gli interventi della prof.ssa Cristina Parasiliti e di don Marco Ilari cercheranno di cogliere questi due aspetti del carisma e del ministero di Guglielmo Giaquinta: egli è stato, infatti, un pioniere della vocazione universale alla santità, fondatore della famiglia Pro Sanctitate e vescovo della diocesi di Tivoli dal 1968 al 1987, un tempo di grande fermento nella Chiesa e nella società, attraverso la sua azione pastorale ha promosso concretamente l’impegno dei laici nell’apostolato. Una testimonianza di fede, una spiritualità profonda, un carisma che parla a noi oggi, in sintonia con l’invito di papa Francesco ad essere tutti parte attiva nella missione della Chiesa, sottolineando che «ogni cristiano è missionario nella misura in cui si è incontrato con l’amore di Dio in Cristo Gesù; non diciamo più che siamo ‘discepoli’ e ‘missionari’, ma che siamo sempre ‘discepoli-missionari’» (EG,120). L. D’Alessio