Disposizioni del Vescovo per l’anno catechistico 2023-24

Carissimi,

dopo il primo tempo di applicazione della Nota Pastorale “Cristiani non si nasce, ma si diventa”, consegnata alla Chiesa di Tivoli nel giugno 2016, abbiamo vissuto una fase caratterizzata dall’ascolto delle comunità per accogliere i primi frutti positivi, come anche le difficoltà e le criticità.

Insieme ai Direttori dell’Ufficio Catechistico, del Servizio di Pastorale Familiare, del Servizio di Pastorale mistagogica e giovanile mi sono incontrato per un lavoro di revisione della Nota Pastorale, inserendo le modifiche e i cambiamenti suggeriti che di seguito richiamo:

  1. il reale coinvolgimento degli Uffici Pastorali nell’Iniziazione cristiana, secondo lo stile di Pastorale integrata, per un accompagnamento nella fede in ogni fase della vita;
  2. la proposta di un cammino verso la vita matrimoniale, con tempi e tappe scanditi;
  3. i tempi della tappa “Gerusalemme”, l’anticipazione del Sacramento della Riconciliazione, l’età nella quale vengono celebrati i Sacramenti della Confermazione e della Prima Eucaristia;
  4. una particolare importanza al tempo della mistagogia e all’accompagnamento nel tempo dell’adolescenza e della giovinezza.

Il progetto rivisto della Nota Pastorale è stato presentato ai membri del Consiglio Presbiterale e del Consiglio Pastorale Diocesano, alle Aggregazioni Laicali e ai sacerdoti tutti.

Ho ricevuto le relazioni degli incontri di Vicaria che si sono svolti seguendo le domande offerte nella scheda consegnata al termine della presentazione del progetto il 4 maggio scorso. Le sollecitazioni e i suggerimenti offerti rappresentano un ulteriore arricchimento al testo finale.

Alla luce di questo intenso cammino, vissuto in stile “sinodale”, in attesa di consegnare alla Diocesi tutta il testo definitivo, dispongo quanto segue:

Le comunità della Diocesi di Tivoli continueranno il cammino di Iniziazione cristiana secondo le modalità finora seguite con tutti i gruppi che sono già partiti e che partiranno ancora nell’anno pastorale 2023-2024.

A partire dall’anno pastorale 2024-2025 le comunità di Tivoli accoglieranno la Nota rivista con le modifiche richiamate.

Si pone questa scelta per tenere fede all’alleanza educativa con le famiglie, alle quali è stata presentata una proposta con tempi e modalità che vanno portati a compimento. Pertanto alle famiglie che verranno accolte a partire dall’anno pastorale 2024-2025 si presenterà la proposta di Iniziazione cristiana secondo il progetto rivisto.

Inoltre questa scelta aiuterà una uniformità pastorale con la Diocesi di Palestrina che comincerà l’attuazione della Nota Pastorale rivista “Cristiani non si nasce, ma si diventa” a partire dallo stesso anno pastorale 2024-2025, come di seguito specificato. Aspettarsi reciprocamente per partire insieme può essere passo decisivo per una reale comunione delle comunità di Tivoli e di Palestrina.

Si suggerisce alle comunità di Tivoli l’attenzione a curare la formazione dei catechisti e accompagnatori dei genitori, motivando la loro partecipazione ai momenti formativi offerti dagli Uffici Pastorali. Per i catechisti e accompagnatori dei genitori che cominciano il servizio è richiesta la partecipazione al corso base “Si può fare”, come anche per coloro che pur svolgendo il servizio non hanno partecipato al corso. Inoltre si chiede di avere cura di offrire una proposta adeguata che accompagni il tempo della mistagogia, anche con i suggerimenti che verranno offerti in seguito.

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Come già anticipato, le comunità della Diocesi di Palestrina cominceranno, insieme, l’applicazione della Nota Pastorale rivista “Cristiani non si nasce ma si diventa” a partire dall’anno pastorale 2024-2025. Pertanto nell’anno pastorale 2023-2024 le comunità potranno compiere i passi suggeriti.

  1. Avere cura di presentare la Nota Pastorale alle comunità parrocchiali: ai Consigli Pastorali, a gruppi e movimenti e nelle assemblee aperte per coinvolgere realmente tutta la comunità e far maturare in essa la responsabilità nella missione di accogliere e accompagnare alla fede i ragazzi e i loro genitori.
    La comunità è la meta del cammino ed è chiamata a porsi in stato di conversione autentica per diventare sempre più accogliente e attraente per la fede celebrata e vissuta.
  2. Individuare le figure di accompagnatori dei genitori e coinvolgere i catechisti proponendo una lettura attenta dello spirito, dello stile e del cammino della Nota Pastorale.
  3. Motivare i catechisti e gli accompagnatori dei genitori a partecipare al corso base “si può fare” come anche agli altri momenti formativi offerti dall’UCD e dagli Uffici Pastorali.
  4. Sensibilizzare le famiglie risvegliando in esse la vocazione educativa alla vita e alla fede. Prima ancora di quello che debbono fare è importante far comprendere loro chi devono essere.
  5. La Nota Pastorale non è un metodo, una tecnica, ma una esperienza di fede autentica. Il Signore è il protagonista. Importante allora sarà coltivare uno spirito di preghiera che permetta allo Spirito di agire e condurre il cammino.

L’Ufficio Catechistico e gli altri Uffici Pastorali diocesani saranno a disposizione per aiutare il lavoro di sensibilizzazione e di preparazione, offrendo il materiale necessario, come anche sono disponibili ad andare nelle singole comunità per aiutare, guidare incontri di presentazione e offrire ogni altro aiuto necessario.

Certo dell’attenzione che presterete a queste mie disposizioni, auguro a ciascuno di voi ogni bene e invoco di cuore la benedizione del Signore

+ Mauro Parmeggiani
Vescovo di Tivoli e di Palestrina