Domenica la Giornata per la Carità del Papa

La raccolta nelle diocesi di Tivoli e di Palestrina a favore di chi è nel bisogno

Domenica si celebra la Giornata per la Carità del Papa. Il vescovo Mauro Parmeggiani ha invitato i fedeli delle diocesi di Tivoli e di Palestrina a partecipare con generosità a questo gesto di solidarietà nei confronti dei più bisognosi. Tutte le offerte raccolte nelle Messe del 27 giugno saranno devolute a questa causa. Parliamo allora di coltivare la carità. Papa Francesco promuove la giornata per la Carità, che vuol dire benevolenza, affetto, prossimità, gentilezza, amore disinteressato, gratuito e fraterno. Come la si può coltivare? Semplicemente come farebbe ogni buon pellegrino in cerca di terra da bonificare.

Coltivare va inteso non solo come il predisporre la terra affinché possa attecchire la vegetazione. E non esclusivamente come l’attività volta a far germogliare una pianta fino a giungere al raccolto.

Non va inteso neanche come dedicarsi a qualcosa che allontani la noia: coltivare innumerevoli relazioni delle quali nessuna ci interessa veramente o collezionare interessi e hobby che fanno “audience”. Ogni essere umano è un campo incolto, dove nascono spontaneamente erba, rovi e papaveri rossi. Il buon pellegrino segue lo stile di vita di Dio: vicinanza, compassione, tenerezza.

Si fa prossimo del suo prossimo, spinge l’aratro senza mai voltarsi. Semina il buon profumo del Vangelo.

Se il suo prossimo dice: “Ho sete”, dona acqua pura attinta da una fonte inesauribile. Se il suo prossimo dice: “Ho fame”, dona il pane nostro quotidiano. Discretamente e in religioso silenzio attende, dorme, ma il suo cuore veglia. Il seme della Parola cresce e porta molto frutto.

Il raccolto è abbondante e sfama la moltitudine di coloro che hanno un cuore solo e un’anima sola (Atti 4,32). Sotto l’ombra delle lussureggianti chiome, l’umanità trova ristoro. La Pace regna sovrana e lo Spirito rinfranca l’anima con la sua brezza leggera. Anche dal più arido dei deserti può nascere un fiore. Coltiviamo dunque la carità, perché san Paolo ci ricorda che esistono tre cose: la Fede, la Speranza e la Carità, ma la più grande di esse è la Carità.

Ivana Imperatori