Domani, sabato 10 settembre, si svolgerà nel quartiere dell’Acquaregna la tradizionale festa della venerata Madonna della Febbre con la solenne Celebrazione eucaristica delle 18 presieduta da don Alberto De Vivo. La comunità si è già raccolta in preghiera recitando il Rosario nelle tre sere del 7, 8 e 9 settembre.
Il pomeriggio del sabato sarà allietato dal buon cibo degli stand gastronomici in collaborazione con la Scuola Professionale “Tivoli Forma” e in serata dalla musica della “Scoppoletta Band” e dall’imperdibile tombolata.
Fu Elverio Veroli (poliedrico artista tiburtino scomparso nel 2014, ndr) a realizzare l’affresco della Madonna con Gesù Bambino. Un tempo era detta “Santa Maria della Quaregna”; poi mutò in Madonna della Febbre, poiché la Vergine aveva dispensato molte grazie ai malati.
L’immagine si trovava sopra l’altare della piccola chiesetta cinquecentesca posta sul lato sinistro della via Acquaregna. Sorgeva fuori le mura della città, immersa nel verde e non distante dalle acque dell’Aniene. Dell’antica chiesa, oggi rimangono solo tre pareti (e non del tutto integre), racchiuse da una cancellata: non esistono più né la copertura, né l’antico campanile a vela, sostituito da una piccola campana ancorata sulla sommità di una parete. Ma conserva ancora intatta tutta la sua bellezza e la devozione degli abitanti non accenna a diminuire: su un altarino provvisorio c’è la copia dell’affresco della Madonna, il cui originale è custodito in una teca nella chiesa di San Michele Arcangelo: venne salvato dall’incuria nel 1982, restaurato e offerto alla devozione dopo un perfetto lavoro di ricostruzione.
Ivana Imperatori