«È tempo di conversione, tempo di libertà». Il messaggio del Papa per la Quaresima 2024

Quando il nostro Dio si rivela, comunica libertà: «Io sono il Signore, tuo Dio, che ti ho fatto uscire dalla terra d’Egitto, dalla condizione servile» (Es 20, 2). Il grido dei Giudei resi schiavi, giunge fino al Cielo e commuove il cuore di Dio. Ancora una volta la profondità delle parole del Santo Padre Francesco ci scuote e il suo Messaggio per la Quaresima 2024, intitolato Attraverso il deserto Dio ci guida alla libertà, diventa un monito per le nostre coscienze.

È una chiamata vigorosa quella alla libertà che non può esaurirsi in un singolo evento, perché matura lungo un cammino quaresimale e sinodale. Ma il tragitto verso la libertà è lungo e faticoso e Israele mormora, al punto da rimpiangere la sua schiavitù in Egitto. Anche oggi noi, popolo di Dio, portiamo dentro dei legami che ci opprimono e spengono ogni speranza: così vaghiamo senza una terra promessa verso cui tendere. Ma Dio ci chiama e ci riconduce nel deserto, luogo del primo amore, dove Egli educa il suo popolo affinché sperimenti il passaggio dalla morte alla vita. Dobbiamo uscire dalla globalizzazione dell’indifferenza, liberandoci dal dominio del Faraone, che spegne i nostri sogni, che ci ruba il cielo, che calpesta la dignità umana: ma come può un’umanità giunta a livelli altissimi di sviluppo scientifico, tecnico, culturale e giuridico, brancolare nel buio delle disuguaglianze e dei conflitti? Dio non si è stancato di noi, continua a chiamarci perché siamo suoi figli, a differenza del Faraone che ci vuole sudditi. Ci chiama in quel deserto dove anche suo Figlio fu condotto sospinto dallo Spirito, come ogni anno ci ricorda la prima domenica di Quaresima: quel deserto è lo spazio in cui la nostra libertà matura per non ricadere schiava.

Lì, come Gesù, lottiamo contro ogni tentazione per diventare poveri di spirito, ricolmi solo di quel Bene che cura e sostiene il mondo. Preghiera, elemosina e digiuno diventano un unico esercizio che risveglia il cuore atrofizzato, liberandoci da ogni schiavitù. Il Papa ci invita, nelle comunità, ad offrire ai fedeli momenti in cui ripensare gli stili di vita, senza rendere malinconica la penitenza cristiana: si veda piuttosto la gioia sui volti e il profumo della libertà. Se sarà una Quaresima di vera conversione, l’umanità smarrita ritroverà nuova speranza.

Ivana Imperatori