Si è celebrata a San Vittorino Romano la 27ª Giornata della vita consacrata, il Vescovo ha esortato i religiosi ad aprirsi al dialogo e a camminare insieme
«Da 27 anni, per volontà di San Giovanni Paolo II oggi si celebra anche una speciale giornata mondiale per la vita consacrata, per i religiosi e le religiose, per tutti coloro che con i voti di castità, povertà e obbedienza hanno inteso porsi a una sequela più radicale di Cristo. Una sequela, però, che non può estraniarsi dal mondo dove anche voi, cari religiosi e religiose dovete portare con impegno la testimonianza cristiana».
Così il vescovo Mauro nella sua omelia di giovedì 2 febbraio dopo avere spiegato la festa liturgica della Presentazione del Signore al tempio e la processione delle candele, che solitamente accompagna la celebrazione del giorno dell’incontro tra l’anziano Simeone ed il Bambino Gesù, riconosciuto come luce per illuminare le genti.
Una processione che già esisteva anticamente e che andò a rappresentare l’incontro del mondo caotico e schiavizzante con la luce tenue ed umile di Gesù Cristo. Proseguendo nel suo discorso monsignor Parmeggiani ha voluto quindi indicare ai consacrati ed alle consacrate presenti nella chiesa del santuario e a quanti, anziani o malati, hanno invece potuto seguire la diretta streaming sul canale YouTube diocesano, alcuni tratti per «recuperare il senso del nostro essere nel mondo».
Tra questi l’essere insieme in cammino “nel” mondo, dentro al tessuto di relazioni umane che le persone vivono a vari livelli, condividendo la ricchezza della vita fatta di preghiera e di ascolto della Parola propria dei religiosi.
L’invito è stato poi ad aprirsi e rispondere agli impulsi dello Spirito Santo «che dobbiamo cercare non solo all’interno della Chiesa ma nel mondo intero, ponendoci in dialogo con esso», per portare avanti la vocazione alla santità, consapevoli dei propri difetti e pronti a combatterli perché non ne abbia danno la diffusione del Vangelo. Esortando all’empatia il Vescovo ha infine chiesto ai religiosi «apritevi, camminate insieme, preparatevi, pregate, approfondite la Parola di Dio, il Magistero della Chiesa e fatevi trovare da chi, riconoscendo in voi un segno della luce di Cristo, viene a voi per trovare luce per la sua esistenza». Durante la Messa, in una preghiera corale, i consacrati hanno rinnovato i loro voti.
Maria Teresa Ciprari