Festa a Cerreto per la Madonna delle Grazie

Domenica 29 ottobre, si è svolta presso la chiesa Cerreto Laziale, la reposizione dell’immagine della Madonna delle Grazie, lasciata alla venerazione dal giorno della festa in cui si svolge la tradizionale calata, l’emozionante antico rito che scopre il quadro della vergine Maria, che per tutto l’anno viene tenuto celato.

Da qualche anno, grazie alla sensibilità del Priore, del Direttivo e di don Fabrizio Meloni, questa cerimonia, che aveva perso la solennità, ha assunto un carattere più solenne e fortemente emozionante, soprattutto perché è stata impreziosita dalla ricorrenza annuale della proclamazione e dell’investitura dei nuovi confratelli. Il priore Ofelio Eufemio Federici ha presentato Gilberto, Natalie, Memmo, Elvira, Eleonora e Massimo, che con decreto di accoglienza sono stati ammessi nella confraternita e accompagnati davanti all’altare dai rispettivi padrini e madrine scelti, hanno ricevuto la candela, lo statuto, il regolamento interno e indossato l’abito processionale, precedentemente benedetto dal sacerdote. Il parroco e i membri della confraternita, si sono recati successivamente verso l’altare della Madonna delle Grazie, mentre tutta l’assemblea cantava con forte emozione O delizia delle Genti, canto popolare che Cerreto ha dedicato alla sua Protettrice.

Questa cerimonia, anche se fortemente valorizzata, è caratterizzata da uno stile più dimesso e intimo, rispetto al frastuono gioioso della cerimonia festiva di settembre, preludio della tranquillità autunnale alle porte. Tra le note dell’Ave Maris Stella, il quadro veniva lentamente celato, tra l’emozione tangibile dei presenti, tra le preghiere, le aspettative, le afflizioni e i ricordi del cuore, ma soprattutto con il forte desiderio di essere nuovamente presenti, il prossimo anno, per poterla rivedere. Si è così concluso, in una mite serata di ottobre, il saluto che i cerretani tributano alla Madre della Grazia Divina.

Lorenzo Abbondanza