Giovedì 22 settembre presso il Santuario N. S. di Fatima in San Vittorino Romano si è svolto il primo incontro del Clero dell’anno pastorale 2022/2023. I sacerdoti della diocesi di Tivoli e Palestrina si sono ritrovati alle 9.30 davanti all’Eucarestia e dopo un tempo di preghiera il vescovo ha introdotto il tema: la corresponsabilità con se stessi. Essere responsabili di se stessi è comprendere che spesso quello che ci preoccupa degli altri o ci infastidisce è una proiezione esterna di ciò che portiamo dentro. La tentazione del prete è pretendere di cambiare gli altri, ma innanzitutto è necessario che il cambiamento parta da noi stessi: essere consapevoli di chi siamo e di chi vogliamo diventare, così è possibile fare veramente il bene degli altri. Ci sono tre vie rischiose: sopprimere i propri bisogni, per raggiungere una presunto io ideale, cadendo in un perfezionismo irrealizzabile oppure assolutizzare il proprio io, cercando solo la propria autorealizzazione, cadendo in un narcisismo sterile. Una terza via da evitare è quella dell’accettazione rassegnata, pensare che non si possa cambiare e quindi autogiustificare la propria situazione, ma anche qui il rischio è quello di una schizofrenia spirituale, e quindi condurre una doppia vita. Il vero lavoro da fare è un lavoro di consapevolezza, scavare attraverso la preghiera che ci mette a contatto con l’amore di Gesù Cristo, per trovare il nostro scrigno interiore. Così diventiamo genitori di noi stessi, comprendendo finalmente che la colpa non è degli altri – vivendo così da eterni deresponsabilizzati – ma diventando capaci di prendere in mano la propria vita. Cosa significa essere corre-sponsabili con se stessi. Ascoltare i propri bisogni, coordinandoli e integrandoli con la realtà che abbiamo intorno, tornando sempre a un centro vitale: Gesù Cristo crocifisso.
D.M.