Sabato 20 maggio 2023 si è svolto a Roma un pellegrinaggio organizzato dalle parrocchie di S. Andrea Apostolo e Beata Margherita Colonna di Gallicano nel Lazio per i ragazzi che riceveremo la Cresima nelle prossime settimane.
Nonostante le previsioni meteorologiche negative, il gruppo, formato da ragazzi, catechisti, genitori e padrini, è partito la mattina presto dalla Stazione ferroviaria di Zagarolo alla volta della Capitale, con tantissimo entusiasmo e molto voglia di trascorrere una bella giornata tutti insieme, come moderni pellegrini sulle strade di Roma.
Il tempo alla fine non è stato clemente: una sporadica e delicata pioggerellina ha accompagnato i pellegrini lungo tutto il cammino, alleviando anche la fatica del lungo percorso.
Il gruppo – giunto con i mezzi pubblici alla piccola Chiesa del Quo Vadis, situata lungo la Via Appia Antica e dopo essersi raccolto in un momento di riflessione e di preghiera molto toccante – ha ripreso il camminino alla volta delle Catacombe di San Callisto. Una lunga strada immersa nel verde ha condotto i pellegrini davanti alla statua di don Bosco, di san Tarcisio ed, infine, vicino alla figura del pesce realizzato nei giardini del complesso catacombale. Per ognuna di queste tappe, il gruppo si è raccolto in preghiera, leggendo passi tratti dalle Vite dei Santi e le testimonianze dei primi cristiani perseguitati dai romani.
I Pellegrini hanno quindi ripreso il cammino vero il quartiere della Garbatella per giungere alla chiesa di San Filippo Neri, dove è esposta la Preghiera del Cuore, ed alla chiesa di San Francesco Saverio che costudisce le reliquie del beato Carlo Acutis. Entrambe le soste sono state molto significative e commoventi ed hanno fornito lo spunto per riflettere sul significato universale della fede e sulla sua moderna testimonianza.
Giunti, quindi, presso la Basilica di San Paolo fuori le Mura, dopo una breve ma gustosa pausa pranzo ed un momento di relax all’aperto (con tanto di partita a pallone improvvisata), la gentilissima ruor Agnese ha accompagnato il gruppo in visita guidata all’interno della Basilica. Qui si sono potuti ammirare i meravigliosi giardini, le splendide opere d’arte, la Porta Santa del Grande Giubileo del 2000 e la cripta della Basilica con esposte le reliquie del Santo.
La visita è stata molto suggestiva: l’imponenza dell’architettura sembrava quasi sopraffare le persone, ma un dolcissimo suono d’organo (quel giorno era stato organizzato un concerto all’interno della Basilica) rendeva l’atmosfera veramente unica e quasi paradisiaca.
Il pellegrinaggio si è chiuso con il ritorno in treno, ma ogni partecipante ha portato dentro di sé un ricordo speciale di quella bella giornata. Personalmente, mi sono ritornate alla mente le parole di papa Francesco sul senso profondo del pellegrinaggio, inteso non solo come un cammino fisico, ma anche e soprattutto come cammino spirituale: «Il pellegrinaggio ci fa pensare che la vita è camminare, è un cammino. Se una persona non cammina e rimane ferma, non serve […]. Un’anima che non cammina nella vita facendo il bene, facendo tante cose che si debbono fare per la società, […] e che non cammina per la vita cercando Dio […] finisce nella mediocrità».
Lorenzo Iani