Gemellaggio con il Madagascar: l’iniziativa del mercatino natalizio e la solidarietà che va oltre i confini

La carità non avrà mai fine (1cor 13,8): ce lo ricorda san Paolo nel suo meraviglioso Inno alla Carità. Essa infatti può arrivare fino alle estremità della terra e raggiungere il Madagascar. È il progetto che intende sostenere la comunità di San Michele Arcangelo di Tivoli (Chiesa del Gesù), con il parroco don Alberto De Vivo e con tutti coloro che acquisteranno dolci e oggetti artigianali al mercatino di Natale, in programma dalle 15.30 alle 18.30 di sabato 14 dicembre.

Il ricavato delle vendite andrà alla parrocchia San Giovanni Bosco di Ankofafa Fianarantsoa nel Madagascar e aiuterà nella lotta contro la malnutrizione che colpisce i bambini del quartiere e che influisce gravemente sulla loro crescita e sulla possibilità di condurre una vita sana.

Le autorità locali e gli agenti pastorali portano avanti studi volti ad identificare i bambini più vulnerabili della zona, provenienti da famiglie svantaggiate. 

I fondi verranno utilizzati per acquistare prodotti alimentari nutrienti così da garantire un apporto regolare di calorie e sostanze nutritive: come la “koba”, una pappa di mais arricchita che sostiene i bambini nel loro sviluppo fisico e mentale. Una squadra di volontari provvederà alla distribuzione delle razioni alimentari affinché ogni bambino riceva il giusto apporto di calorie e di sostanze nutritive.

La comunità di San Michele ha organizzato, sempre nel pomeriggio di sabato, anche il Presepe Vivente animato dalle dolci melodie degli zampognari: al termine della rappresentazione verranno benedette le statuine di Gesù Bambino. Come da tradizione, poi, il 6 gennaio ci sarà il pranzo dell’Epifania con le famiglie.

Ivana Imperatori