Giornata del migrante a Villalba

Domenica 29 settembre 2024 si è celebrata la Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato. Una giornata di preghiera per i migranti e i rifugiati che sono sempre di più una presenza costante nelle nostre comunità e pure non sempre ci si presta la necessaria attenzione cristiana. Ma la giornata è anche un significativo momento di riflessione su una realtà di cui si tende a considerare solo gli aspetti sociali e si dimentica la mano di Dio che guida la vita dell’uomo, sua creatura prediletta. Per questo, il tema che Papa Francesco ha scelto quest’anno per la ricorrenza è Dio cammina con il Suo popolo.

Il pastore della Chiesa universale vuole ricordare anzitutto il valore spirituale e teologico che le migrazioni richiudono in sé. Richiama la Chiesa a «riscoprire la propria natura itinerante, di popolo di Dio in cammino nella storia, pellegrinante, diremmo “migrante” verso il Regno dei cieli». Di questo anche i migranti del nostro tempo sono l’icona viva da contemplare con occhi di fede e da accogliere con l’amore di Cristo e per Cristo. Le tante storie e peripezie dei migranti e dei rifugiati ci raccontano come Dio cammina con l’uomo, si prende cura di lui e lo protegge. Questa presenza di Dio che cammina con il suo popolo deve essere perciò anche la fonte che ispira l’atteggiamento accogliente e ospitale del cristiano nei confronti del prossimo, specialmente chi è in difficoltà.

In occasione di questa giornata l’ufficio pastorale Migrantes diocesano ha organizzato presso la parrocchia Santa Maria Goretti, in Villalba di Guidonia, un evento celebrativo. Alle 15 si è tenuta una tavola rotonda per condividere riflessioni sul messaggio del Santo Padre.

Sono stati invitati a portare contributi in merito mons. Vito Serritella, del Dicastero per i testi legislativi in Vaticano; padre Giovanni Pucci ofm, cappellano all’ospedale Gemelli di Roma, e la dott.ssa Innocenza Di Pietra, catechista. Al centro dell’evento c’è stata la Messa internazionale, con la partecipazione di fedeli migranti, con la comunità parrocchiale e fedeli interessati a vari titoli alla presenza dei migranti nel nostro contesto.

Alla conclusione di tutto è stato un momento di festa in clima di convivialità, di fraternità e di interculturalità. Una cena condivisa con le pietanze e la musica di tutti popoli rappresentati ha rallegrato un centinaio di persone di varie nazionalità.
Preghiamo insieme affinché il Signore continui ad accompagnare, a proteggere e a guidare l’esperienza di tutti i migranti e i rifugiati e a chiamare tutti noi alla conversione del cuore, per essere capaci di collaborare alla costruzione del Regno di Dio.

Denis Kibangu Malonda
incaricato ufficio diocesano Migrantes