Nella Vicaria della Città di Tivoli, domenica 29 gennaio, si è vissuto un momento di festa e di condivisione rivolto ai ragazzi e alle ragazze del post-cresima. Su iniziativa del Vescovo e dei parroci della I Vicaria, si è pensato di creare una giornata di festa per dare un nuovo slancio al tempo della mistagogia, accompagnati dalla figura del santo della gioventù, don Bosco.
Nella mattinata, tutti i ragazzi e le ragazze e gli educatori si sono riuniti nella parrocchia di San Michele Arcangelo (detta del Gesù) a Tivoli, che ha ospitato l’evento nell’intera giornata. I ragazzi dopo un momento di accoglienza fatto di bans e giochi, sono stati guidati a riflettere sul sogno dei nove anni di san Giovanni Bosco, il quale ha segnato tutta la sua vita. I sogni nella vita del Santo sono stati un elemento essenziale, perché attraverso di essi lui capiva quale progetto Dio per lui riservava, ed essi man mano si concretizzavano nella sua vita.
Nella riflessione dei ragazzi divisi in piccoli gruppi, e poi ripresa dal Vescovo nella sua omelia, sono emersi tre temi: fiducia, casa e sogno. E su queste tre parole chiave si è discusso in tutto l’arco della mattinata.
Nel pomeriggio dopo il pranzo, balli di gruppo, giochi e infine una partita a pallone in due grosse squadre, gli educatori, i ragazzi e i sacerdoti della Vicaria si sono diretti, a modo di piccolo pellegrinaggio, nella Cattedrale di Tivoli passando nelle vie della Città, per celebrare la Messa domenicale con la presenza del Vescovo.
Dopo questa giornata, è aumentata nei cuori di tutte le comunità partecipanti una nuova speranza di una Chiesa, che vuole collaborare e camminare insieme, unendo le forze per ridonare alle giovani generazioni un percorso di crescita di fede nuovo, basato sui tre temi: la “fiducia” in Cristo; una “casa” per tutti, che è la Chiesa, come comunità accogliente e aperta a tutti specialmente a loro, e, infine saper sognare e, dal “sogno”, come don Bosco costruire un futuro migliore.
Samuele Orlandi