Giornata di sensibilizzazione per la firma per l’8xmille

L’impegno della corresponsabilità, da vivere in termini di solidarietà

Come di consueto anche questo anno, domenica 5 maggio verrà celebrata, in tutte le parrocchie italiane, la XXXV Giornata di sensibilizzazione alla firma dell’8xmille alla Chiesa Cattolica italiana. Grazie all’8xmille, e ai contribuenti che ogni anno firmano per la Chiesa Cattolica, essa può sostenere migliaia di progetti di culto e pastorale, garantire una dignitosa remunerazione ai sacerdoti diocesani e garantire un concreto aiuto ai più deboli e dimenticati in Italia e nei Paesi più poveri.

Una Giornata per ricordare come un semplice gesto sulla dichiarazione dei redditi, assolutamente gratuito, si trasformi, quotidianamente, in sostegno concreto a progetti di carità in Italia e nei Paesi in via di sviluppo, opere di culto e pastorale per la popolazione italiana e all’attività di evangelizzazione e conforto, portata avanti dai circa 30 mila sacerdoti diocesani. Questi giorni negli spot pubblicitari sentiamo una frase molto bella “Se fare un gesto d’amore ti fa sentire bene, con la tua firma puoi farne migliaia”.

L’8xmille è un innovativo strumento nato dalla revisione del concordato del 1984 che ha dato ai cittadini italiani la possibilità di scegliere liberamente e gratuitamente a chi assegnare i fondi derivanti dall’otto per mille dell’intero gettito IRPEF. Il contributo che la Chiesa riceve è una scelta libera dei cittadini e non dello Stato, e ogni battezzato deve sentirsi onorato di poter corresponsabilmente partecipare alla sua vita reale. A quaranta anni dal “nuovo Concordato” è ancora importante sensibilizzare i fedeli e non solo a sentire sempre più come cosa propria la gestione economica della Chiesa.

Ma da dove deriva il dovere proprio di tutti i battezzati di sostenere economicamente la Chiesa? Deriva da una precisa idea, che il Concilio Vaticano II ci ha insegnato: “una Chiesa che è manifestazione concreta del mistero della comunione e strumento per la sua crescita, che riconosce a tutti i battezzati che la compongono, una vera uguaglianza nella dignità e chiede a ciascuno l’impegno della corresponsabilità, da vivere in termini di solidarietà non soltanto affettiva ma effettiva.

Siamo nel periodo delle Dichiarazioni dei Redditi nei vari modelli e attraverso gli intermediari fiscali: commercialisti, Caf, o direttamente on line, e quest’anno e negli anni futuri sarà importantissimo apporre la propria firma per l’8xmille a favore della Chiesa Cattolica Italiana, infatti, negli ultimi anni, per il progressivo calo delle firme dovuto a varie cause, le risorse ricevute, essenziali per la Chiesa, si sono fortemente ridotte.

Ricordo che la firma si appone nell’apposita casella “Chiesa Cattolica” nei  vari modelli, 730, Redditi, Precompilato, ecc. e per i contribuenti  esonerati dalla presentazione della Dichiarazione dei redditi, perché possessori del solo reddito di lavoro dipendente o pensione, è consentito ugualmente fare la propria scelta di destinazione della firma dell’8xmille, attraverso i modelli CU, oppure attraverso i moduli che troverete in tutte le Parrocchie, insieme alle buste idonee per la consegna gratuita presso tutti gli uffici postali. Attraverso il sito internet 8×1000.it  o il sito  Sovvenire.it, è possibile vedere i rendiconto e gli innumerevoli  progetti realizzati in tutte le Diocesi italiane.

Il nuovo “Sovvenire” alle necessità della Chiesa ha contribuito realmente a favorire la realizzazione pratica della Chiesa – comunione, dove i fedeli sono chiamati responsabilmente a provvederla del necessario, anche economico. Si tratta di una sfida educativa che contribuirà al bene comune dell’intera comunità ecclesiale e civile.

Giuseppe Volpini