“Siamo fatti per risplendere” questo il messaggio che sta accompagnando il percorso dei ragazzi della comunità di Subiaco, che dopo aver compiuto il cammino del discepolato e aver ricevuto i Sacramenti della Confermazione e della Eucaristia, hanno scelto di continuare a camminare insieme nel tempo della mistagogia per approfondire la fede e per tradurla in uno stile di vita secondo la forma alta di Gesù… Scoprire la loro unicità, la preziosità del loro essere, sono stati i temi approfonditi con uno stile che parte dalla loro vita, incontra la Parola di Dio e torna alla vita secondo le indicazioni offerte dal Vescovo Mauro nella Nota pastorale sul tempo della mistagogia C’è qui un ragazzo.
Domenica scorsa i 29 ragazzi sono stati presentati alla comunità di Subiaco, durante la celebrazione nella quale hanno manifestato la volontà di continuare il cammino, hanno ricevuto la benedizione e il simbolo del cammino.
«È un’esperienza alta, impegnativa che richiede grande disponibilità e pazienza per accompagnare i ragazzi in una fase delicata quale è la preadolescenza. I ragazzi hanno bisogno di sentirsi importanti, valorizzati, incoraggiati. E quando si offrono loro esperienze alte le seguono con entusiasmo e passione pur con i loro tempi e le loro forme», queste le considerazioni di Costanza e don Gianluca che stanno accompagnando i ragazzi insieme alle famiglie anch’ esse entusiaste.
Per tutta la comunità essi sono un segno di speranza e riaccendono l’entusiasmo nella stessa comunità.
«È stato un momento forte e bello per noi che ci sentiamo davvero importanti ed ora il gruppo è un po’ il luogo dove ci sentiamo a casa» queste le parole di Lorenzo, uno dei ragazzi del gruppo.
E allora tutto questo ci convince che la mistagogia è possibile, credendoci e ponendo tanto impegno affinché i ragazzi possano sbocciare a quella bellezza che portano chiusa nel cuore.