Giovani in cammino sulle tracce di Jacopo

Nel cuore della Toscana si snoda un piccolo “Cammino di Santiago” che partendo da Firenze per circa 170 km giunge a Livorno, porto dal quale gli antichi pellegrini si imbarcavano diretti a Barcellona per continuare il cammino ad limina beat Iacobi, cioè verso Compostela.

Molto belle le città attraversate (Firenze, Prato, Pistoia, Lucca, Pisa, Livorno) ma soprattutto ciò che accomuna il cammino di san Jacopo (Giacomo, in latino) con il più famoso cammino di Santiago è l’aspetto spirituale e introspettivo, la forte testimonianza di fede e la presenza dell’unica reliquia di san Giacomo il Maggiore al di fuori della Galizia, proprio nel duomo di Pistoia. Durante il percorso i pellegrini – provenienti dalla parrocchia Nostra Signora di Lourdes all’ Albuccione e uno proveniente da Santa Felicita Martire di Affile – hanno potuto approfondire il tema del carisma della virilità.

Oggi infatti si assiste ad una vera e propria crisi di virilità, intesa come disponibilità a rischiare la vita per salvarla, per salvare l’onore (la dignità umana), per la fedeltà ai propri valori; intesa come assertività, coraggio, fortezza. È una crisi inedita nella storia dell’umanità. Non è mai accaduto che così tante persone restassero senza risposta davanti agli interrogativi: “Chi sono? Qual è il mio ruolo? Qual è il mio posto nel mondo?”.

Questi giorni sono stati molto utili in tal senso, cercare di riscoprire la bellezza che Dio ha messo nell’essere uomini, al di là di ogni possibile stereotipo.

Daniele Masciadri