Martedì mattina, 11 marzo, a Palestrina, inaspettatamente il sole ha illuminato il cammino dei ragazzi della secondaria dell’IC G. Pierluigi e dell’IC K. Wojtyla che hanno fatto una “Rievocazione storica dei pellegrini sui tratti della via Francigena”. Partendo dalle loro rispettive scuole si sono uniti in un corteo guidati dai loro professori. Dopo aver studiato cos’è il Giubileo, come nasce e qual è il significato dell’indulgenza giubilare, hanno scoperto che a Palestrina, ci sono ancora i tratti dell’antica Via Francigena.
Questa antica via che, da Canterbury attraversava tutta l’Europa, portava ai santuari più importanti come la tomba di San Pietro e San Paolo a Roma, che era una delle mete principali del Medioevo, e poi proseguiva verso il Sud dell’Italia dove i pellegrini si imbarcavano per la Terra Santa.
La presenza della Francigena, ha dato l’occasione alle professoresse di religione di proporre un’esperienza unica, quella cioè di far ripercorrere agli alunni questa strada per far capire l’importanza di ciò che hanno prodotto i pellegrinaggi giubilari del passato. I ragazzi dopo aver formato un corteo umano colorato da striscioni e manifesti con più di 600 alunni, tra cui anche ragazzi appartenenti ad altre confessioni e religioni, con i professori si sono diretti verso la cattedrale di Sant’Agapito nel centro del paese.
Accolti dal Vescovo Mauro Parmeggiani e dal parroco don Ludovico Borzi i ragazzi hanno raccontato quello che hanno studiato presentando i loro lavori: dai classici e colorati cartelloni alla tecniche didattiche informatiche più moderne, come la realizzazione della mascotte del Giubileo Luce con la stampante 3D e alla realizzazione di una brochure sul Giubileo che è stata poi donata al Vescovo. Gli alunni del corso di strumento hanno suonato brani musicali: da Mozart a Morricone, dall’Ave Maria di Schuberth suonata con il violino ad una canzone in francese sulla Pace, valore importante e condiviso da tutti.
Il Vescovo ha accolto con entusiasmo i ragazzi ed ha avuto l’occasione di spiegare loro la nascita e l’importanza del Giubileo nella Chiesa rimarcando e valorizzando i loro lavori. Dopo questo momento di scambio e interazione con gli alunni, tutte le classi si sono dirette ai giardini del Principe dove hanno fatto la merenda del pellegrino. Sempre nello spirito della rievocazione storica le professoresse di religione hanno invitato i ragazzi a portare una merenda che ricordava quella degli antichi pellegrini, che mangiavano pane con carne secca o formaggio e tutti i professori si sono uniti a loro in questo momento di convivialità.
Questo evento è stato l’occasione per parlare loro dell’importanza spirituale dell’Anno Santo per i cristiani, ma è stata anche l’occasione per parlare della storia del loro territorio, ricco di testimonianze e cultura che devono imparare a leggere tra le pieghe del quotidiano.
È stata l’occasione per conoscere le strade del loro paese, che poco conoscono, un po’ per la loro giovane età ed un po’ perché non più abituati a vivere le realtà locali. Ed è stata l’occasione per ribadire che alla base della cultura occidentale ci sono i valori e i contenuti del cristianesimo della solidarietà, dell’accoglienza, della condivisione.
Attraverso momenti come questo, i pellegrinaggi, hanno dato vita sulle strade dell’Europa a realtà come ospedali, alberghi e messo in moto un insieme di scambi economici, linguistici e culturali che hanno arricchito il nostro patrimonio culturale, storico e artistico che è oggi condiviso e a disposizione di tutta l’umanità.
Lucrezia Trionfera