Gli angeli messaggeri nei sogni, l’esposizione di icone bizantine al Museo diocesano

Dopo la Messa vigiliare della solennità dell’Immacolata Concezione di Maria celebrata in duomo monsignor Felicetto Gabrielli, vicario generale della diocesi di Palestrina, ha inaugurato tagliando il nastro all’ingresso della chiesa di sant’Egidio la mostra curata dalla scuola di iconografia bizantina Nazareth dell’eremo di San Biagio a Subiaco.

Dopo la mostra a Cerreto laziale che aveva come punto centrale la raffigurazione di Gesù e poi lo scorso anno l’esposizione dedicata in particolar modo alla Vergine Maria, in questo terzo anno protagonisti del lavoro di scrittura degli iconografi sono stati gli angeli e tra gli altri l’arcangelo Michele.

Dopo un momento di preghiera all’esterno, appena aperte le porte della chiesa secentesca, parte integrante del percorso del museo diocesano di arte sacra, i convenuti si sono raccolti di fronte al presbiterio e proseguendo nel raccoglimento monsignor Felicetto ha benedetto l’icona di san Michele tracciando quattro croci agli angoli sul retro della tavola. L’icona realizzata da Roberto Proietti è il fulcro della mostra ed è esposta nello spazio dedicato alla preghiera, dove si potrà sostare, meditare e pregare. 

Dopo aver ringraziato le suore salesiane dell’eremo di San Biagio per le varie attività che svolgono, mons. Felicetto ha messo in evidenza l’alto momento spirituale che rappresenta questa esposizione. 

L’icona infatti non è solo bellezza artistica, ha voluto sottolineare Proietti, iconografo e docente di religione cattolica, è anche preghiera e spiritualità. Proprio per questo i visitatori, al termine del percorso, dopo aver osservato gli iconografi all’opera nello spazio del laboratorio, potranno fermarsi in silenzio di fronte all’immagine sull’altare, seduti in raccoglimento e, andando via, potranno prendere un passo della Parola da meditare a casa in questo tempo di attesa del Natale.

Preziose e affascinanti le icone esposte, opere della maestra Anne Decoster, degli allievi del corso, di Elvio Colanera e Cristina D’Ottavio. Un’occasione di arricchimento per quanti vorranno visitare l’esposizione sabato 9 dalle 16 alle 20 e domenica 10 dalle 10 alle 13. (MTC)